Scalata: annullata seconda ordinanza di custodia cautelare

Sono nulle le ordinanze di custodia cautelare emesse lo scorso luglio dal gip Guglielmo Muntoni nell'ambito dell'inchiesta della procura su un tentativo di riciclaggio in relazione al reimpiego di denaro di provenienza illecita, in parte riferibile ad alcune famiglie dei casalesi, nell'acquisto del capitale sociale della SS Lazio. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Roma che ha accolto le richieste avanzate dalle difese dell'imprenditore campano Giuseppe Diana, del mediatore Guido Di Cosimo, del commercialista Bruno Errico, del bancario Mario Pascolino, dell'avvocato Arturo Ceccherini, dell'ex calciatore Giancarlo Benedetti, di Giuseppe Bellantonio, portavoce di Chinaglia, e dell'uomo d'affari ungherese Zoltan Szlivas. Nei giorni scorso, il collegio della liberta' aveva annullato analoga misura restrittiva emessa nei confronti dell'ex bomber della Lazio Giorgio Chinaglia, attualmente sotto processo per tentata estorsione ai danni del presidente del club Claudio Lotito e per aggiotaggio. Per il tribunale non e' provato che il denaro destinato ad essere utilizzato per la scalata alla Lazio fosse provento di un'attivita' di riciclaggio.