WOMEN | Lazio, Cafferata: "Contro la Juve mi sono tolta un sassolino". E sugli obiettivi...

Federica Cafferata, all'indomani della vittoria contro la Juve in trasferta, ha parlato ai microfoni ufficiali del club: “Ne abbiamo parlato tanto prima della partita, è stata una motivazione grande per noi andare a vincere a casa loro all’ultimo minuto come fanno loro di solito. Sono tanto felice. Credo che questo sia l’anno del consolidamento, andiamo avanti per i nostri obiettivi. Ogni partita la prepariamo come una finale”.
INTEGRAZIONE - "Credo di essermi inserita bene, ho trovato un grande gruppo. Unito e sicuramente sono arrivata in un momento molto positivo. Da quando sono arrivata abbiamo perso solo contro il Como, il resto tutte vinte o pareggiate quindi è un momento positivi. Siamo ripartite con una motivazione in più di avere tutto gli obiettivi davanti rispetto allo corso anno quando sapevi di non essere davanti. L’unico obiettivo era arrivare prime tra le ultime cinque. Ora con la Women’s Cup c’è ancora più entusiasmo”.
JUVENTUS - “È stata una partita positiva. Arrivavamo da quella col Napoli con grandi difficoltà, ma l’abbiamo subito archiviata. È stata una grande partita di carattere, approccio molto positivo. Abbiamo sbloccato la partita dalla catena di destra, è stata una grande partita. Sono molto felice perché arrivavo da un infortunio che mi ha tenuto fuori un mese e sono molto contenta di come sia andata. Siamo consapevoli che non siamo più la sorpresa del campionato, ora non abbiamo più questa etichetta. È stato un sassolino nella scarpa che mi sono tolta, ero veramente felice del riscatto. È stata per me una cosa importante anche a livello mentale. È una grande soddisfazione perché ho grande rispetto di questo club e stimo ogni singola persona con cui lavoro ogni giorno. È stato molto bello ieri”.
MODULO - “Il mister sta provando nuove soluzioni e noi siamo a disposizione per metterci in gioco, noi studiamo gli avversari ma anche loro studiano noi. Se porti sempre lo stesso gioco trovano le contromisure, ci sono tante giocatrici nuove che ci possono aiutare a cambiare gioco. Anche se c’è gente che fa lo stesso ruolo, ma hanno caratteristiche personali differenti a seconda dell’avversario anche nell’uno contro uno aiuta per dare delle variabili al mister”.
FINAL FOUR - “Punteremo a qualificarci per prime e ad arrivare a punteggio pieno nel girone. Rispetto al campionato sarà poi tutto da preparare. È una formula che ti dà un respiro diverso. Ci portiamo a casa il fatto che siamo consapevoli che possiamo raccogliere in ogni campo in cui andiamo, abbiamo grande motivazione e obiettivi importanti che ci chiede la società e che vogliamo noi stesse. Vogliamo farci sentire quest’anno. Abbiamo tante giocatrici d’esperienza a cui la squadra si può poggiare".
OBIETTIVI - “Più di squadra che personali. Uno individuale è quello di stare bene dove sono, mentre quello più grande è vincere qualcosa qui. Mi piacerebbe tanto”.
GRASSADONIA - "Al di là dell’allenatore è una bella persona, molto onesta e sincera. Mi ricorda molto Velasco, magari sono diversi a livello d’approccio ma d’incisività mi dà l’idea che arrivano dritti al petto”.
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