Lazio, a Genova arriva la rinascita: in piena emergenza 3-0 di testa e cuore

La Lazio riparte da Genova. In fondo a una settimana pesante, in mezzo a un'emergenza profonda, la squadra di Maurizio Sarri gioca una partita di gran testa e cuore e batte 3-0 il Genoa a Marassi. In grande spolvero Cancellieri, in gol già in avvio, Castellanos timbra il cartellino e regala sprazzi di grande qualità, Zaccagni chiude la partita subito dopo l'ora di gioco. Ora per il Torino i biancocelesti ritrovano Belayhane di rientro dalla squalifica, ma sono da monitorare Marusic e Pellegrini, che hanno accusato problemi muscolari sotto la Lanterna.
LE SCELTE DI SARRI - Pellegrini e Cancellieri vincono i due ballottaggi, con Nuno Tavares all'inizio in panchina e Marusic terzino piuttosto che esterno avanzato. Per il resto davanti a Provedel, la coppia centrale è composta da Gila e Romagnoli, Cataldi e Basic sono le scelte obbligate a centrocampo, Zaccagni a sinistra, Dia e Castellanos formano la coppia d'attacco.
AVVIO SPRINT - Alla prima azione Vasquez viene subito ammonito per un fallo su Dia. Al 4' la Lazio trova il vantaggio con Cancellieri: grande giocata dell'esterno nel controllo, palla a Castellanos che manda in porta il numero 22, freddo a battere Leali. La squadra biancoceleste è abile a trovare la profondità una volta recuperato il possesso e al 16' Cancellieri di testa invola Castellanos, che arriva a contrasto con Leali, poi la palla va ancora a Cancellieri che prova il tiro diretto ma colpisce il corpo del portiere avversario e l'occasione svanisce. Al 20' prima conclusione del Genoa, ci prova Vitinha dalla sinistra con un tiro a rientrare, pallone sopra la traversa. Ancora i rossoblu con una punizione laterale di Martin che trova Vitinha dalla parte opposta, Ellertsson respinge la conclusione. Errore di Cataldi in uscita, Vitinha trova in area Colombo che sbaglia la conclusione. Alla mezz'ora arriva il raddoppio della Lazio: recupero di Cancellieri, palla a Castellanos che aspetta la sovrapposizione di Marusic, bravo a restituire all'argentino, che batte Leali e firma il raddoppio. Nell'azione del gol Marusic si infortuna ed è costretto a lasciare il posto a Hysaj. Nel finale di prima frazione il Genoa tenta una reazione al doppio svantaggio. Cataldi viene ammonito per un fallo su Martin al limite dell'area, poi è Provedel a salvare la sua porta su un tiro di Ellertsson, arrivato a tu per tu con il portiere biancoceleste. Prima dell'intervallo Martin trova Colombo in verticale (in posizione di fuorigioco non segnalato), e sul tocco dell'attaccante altra gran parata di Provedel.
ZAC LA CHIUDE - In avvio di ripresa il Genoa tenta una pressione con i cross, la Lazio difende con il baricentro basso ed è pronta a ripartire negli spazi. Al 58' Ayroldi fischia rigore ai padroni di casa per un tocco di braccio di Romagnoli su un contrasto con Colombo. Il Var Abisso richiama l'arbitro al monitor e il penalty viene giustamente revocato. Al 63' la Lazio chiude i giochi: Pellegrini pennella per Cancellieri, il colpo di testa del numero 22 va a finire sul palo e su Leali, rimpallo tra Dia, Vasquez e Frendrup, Zaccagni a porta sguarnita mette dentro. Dopo un lungo check su un possibile fuorigioco del capitano laziale, l'arbitro indica il centrocampo, gol valido. Quattro sostituzioni nel Genoa: dentro Stanciu, Carboni, Ekhator ed Ekuban per Masini, Malinovskyi, Vitinha e Colombo. Nella Lazio invece Nuno Tavares entra per Pellegrini. Al 72' la squadra di Sarri spreca il poker: Cataldi raccoglie il rinvio di Leali, trova Castellanos sulla trequarti, gran palla per Cancellieri che tutto solo la manda alle stelle. Un minuto più tardi contropiede biancoceleste, Cancellieri serve Zaccagni al centro dell'area di rigore, il numero 10 tenta una rovesciata complicata e Leali para. A dieci dal termine Ekuban prova la conclusione sul primo palo, Provedel smanaccia in angolo. Sul corner seguente arriva un'incomprensione tra Gila e Provedel, sul secondo palo Ekhator calcia sull'esterno della rete. All'83' tre sostituzioni per la Lazio, Provstgaard, Patric e Pedro rilevano Gila, Basic e Castellanos. Altro cambio anche nel Genoa, Venturino per Martin. L'ultima sgroppata è di Nuno Tavares lanciato da Zaccagni, sul cross del portoghese e sul rimpallo seguente, anche Pedro tenta la rovesciata, palla a lato. La Lazio si mette alle spalle otto giorni complicati e torna a Roma con una vittoria bella e salutare.