LLSV Ritiro, Ep. 3 - Massimo ha un sogno: volare come Strakosha!

Sono tante le storie legate alla Lazio. Il ritiro di Auronzo di Cadore è un'ottima occasione per raccontarne alcune: questa serie è dedicata a voi lettori.
16.07.2019 07:10 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Fonte: Annalisa Cesaretti e Francesco Mattogno - Lalaziosiamonoi.it
LLSV Ritiro, Ep. 3 - Massimo ha un sogno: volare come Strakosha!

Massimo è un po' silenzioso, a 9 anni non è abituato a ricevere le domande dei giornalisti, comprensibile. Quindi esordisce suo papà, Gabriele: “Questo è il nostro terzo ritiro ad Auronzo, il primo è stato 12 anni fa con Delio Rossi in panchina, il secondo nel 2017”. Nel mezzo ci sono 10 stagioni di stop, giusto il tempo di passare il testimone Di padre in figlio”, come nella migliore tradizione biancoceleste. La Lazio è una questione di famiglia, ecco perché anche la loro cagnolina Asia non ha saputo resistere al fascino delle Tre Cime di Lavaredo e li ha accompagnati per questa vacanza biancoceleste. La chiacchierata continua “Qual è il tuo giocatore preferito?” - e Massimo s'accende - “Strakosha!”.

UN SOGNO TRA I PALI - Massimo gioca nell'ASD Selci, in provincia di Rieti, e fa il portiere. Volare tra i pali è il suo sogno, Strakosha l'idolo e l'esempio da seguire. Purtroppo, però, l'estremo difensore albanese qui in Veneto è assente, troppo forte ancora il dolore al tendine d'Achille. Ma, come dice mamma Isabella, Massimo non si è lasciato abbattere. La passione per quel ruolo e la volontà di carpirne i segreti sono troppo forti. Mentre il resto della squadra lavora e suda agli ordini di mister Inzaghi, infatti, il piccolo e i suoi genitori sono concentrati nell'ascoltare gli insegnamenti di Grigioni: “Ci piace sempre guardare l'allenamento dei portieri. Il migliore tra i “secondi”? Guerrieri, per simpatia. E proprio il terzo a disposizione di Inzaghi ha una storia a cui il piccolo Massimo potrà ispirarsi: Guido fin dalla giovane età è entrato a far parte della Lazio, è cresciuto in biancoceleste e sempre con questi colori ha esordito in Serie A nella scorsa stagione. Un altro percorso le cui orme spera di ripercorrere il giovane tifoso laziale. D'altronde, una grande passione si riconosce dalle piccole cose, come quella timidezza scomparsa al grido di “Strakosha!”.

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Pubblicato il 15/07 alle 21.30