RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Sarri: "Si dà troppa importanza al derby. I tifosi..."

La Lazio batte di misura il Venezia all'Olimpico e sale al quinto posto in classifica. Il gol storico di Immobile (superato Piola in campionato) regala una vittoria preziosa all'inizio di una settimana che porterà al derby. Il tecnico Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa, di seguito la diretta scritta a cura della redazione de Lalaziosiamonoi.it. (CLICCA QUI PER IL VIDEO DELLA CONFERENZA DI SARRI O SCORRI A FINE ARTICOLO)
Quanto è cresciuta la Lazio a livello difensivo nelle ultime partite?
"C'è una crescita, il livello poi è ancora da valutare, ma è cresciuta la fase difensiva della squadra. Siamo più corti, più attenti a non prendere le ripartenze, diamo molta più protezione alla linea difensiva che può lavorare su palloni e letture più gestibili rispetto a prima. Penso che sia cresciuta la fase difensiva della squadra, non solo i movimenti della linea difensiva. Questo per noi è determinante perché queste partite qui contro squadre che lottano per la salvezza se si facevano tre mesi fa avremmo rischiato qualcosa di più".
Come arriva la Lazio al derby?
"Sarà una settimana in cui il livello di tesnione sarà sicuramente elevato. La partita è particolare, è inutile far finta che sia una partita come le altre, l'importante è che la tensione rimanga lucida. Che non sia a un livello che ti mette in confusione".
Come sta Lazzari, al derby può partire dal 1'?
"Prima volevo fare anche un'ultima valutazione. Secondo me tutte e due le tifoserie danno troppa importanza a questa partita. Bisogna pensare a far bene, non a vincere una partita. Capisco che è una partita particolarissima, capisco tutto, però si deve far bene tutta la stagione. Non è che una partita può incidere sulle valutazioni di una squadra. Qui si dà un'impostanza esasperata. Noi lo sappiamo e faremo di tutto per far contenti i tifosi. Manuel sta piuttosto bene, il problema è che con noi si è allenato da l'altro ieri. Stavo per farlo entrare all'inizio del secondo tempo, con un po' di pensiero perché l'infortunio è abbastanza fresco e non sapevo quanta benzina potesse avere. Poi nel finale è andato in difficoltà Patric, che ha avuto un problemino durante la settimana, e allora è andato dentro, si è fatto il suo quarto d'ora e l'ha fatto bene. Durante la settimana il minutaggio migliorerà sicuramente. Può essere tenuto in considerazione anche per giocare".
Leiva è un calciatore diverso rispetto all'inizio della stagione, è un caso che con la sua crescita la Lazio stia facendo così bene?
"Lucas adesso sta molto meglio rispetto ai primi mesi della stagione, questo è vero. Diversa è anche la partecipazione difensiva di Milinkovic e Luis Alberto, quindi il compito di Leiva e il campo da coprire è minore rispetto a prima. La crescita è abbastanza collettiva".
Ha un rammarico per le rifiniture? Un commento sull'ammonizione di Zaccagni?
"Per l'ammonizione basta vedere le immagini, il contatto c'è. Si può decidere che il contatto non è da rigore, ma da lì a decidere di dare un'ammonizione ci passa, neanche se arbitrava il presidente della Roma lo ammoniva. La decisione è inconcepibile per quanto mi riguarda. Di questa partita mi è dispiaciuto, al di la del fatto che il punteggio poteva essere più largo, quella questione di centimetri che ha portato all'annullamento di quello che poteva essere il gol più bello dell'anno. Azione straordinaria, goil di Immobile straordinario, mi dispiace che tutto sia vanificato per una questione di pochi centimetri".
Dove lo colloca Immobile tra Higuain e Ronaldo?
"Prima di tutto bisogna essere contenti di aver allenato tre giocatori di questo calibro. Immobile da quando ha trovato il suo habitat naturale, che è la Lazio, è diventato un attaccante di caratura mondiale. Si parla di uno che se la gioca con i più grandi cannonieri d'Europa, è campione d'Europa con la Nazionale, quindi di cosa stiamo parlando, stiamo parlando di un giocatore di livello assoluto".