ESCLUSIVA - Giletti: "La Lazio è da Champions, un anno fa decisivi arbitri e infortuni. Da Lotito vorrei…"

27.01.2019 10:15 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Giletti: "La Lazio è da Champions, un anno fa decisivi arbitri e infortuni. Da Lotito vorrei…"

Lazio - Juventus sarà una grande sofferenza per un tifoso bianconero come Massimo Giletti, costretto ad andare in onda durante la partita. Intercettato dalla redazione de Lalaziosiamonoi.it il noto giornalista e conduttore televisivo ha parlato a tutto tondo delle due squadre e non solo, partendo proprio dalla sua serata: “Purtroppo vedrò la partita su un piccolo schermo durante la mia diretta con ‘Non è l’arena’ su la7. Sbircerò qua e là, sperando di sapere qualcosa di positivo per la Juventus. Comunque sarà una visione faticosa. Mi dà molto fastidio non godermela in maniera tranquilla. Ieri sera sono stato nel ritiro bianconero a trovare i giocatori, i miei amici, ma comunque rimane una fatica durante la partita andare in diretta. Del resto è il mio lavoro, è come stare in purgatorio”.

Che ne pensa della Lazio?

“Quest’anno la Lazio ha faticato a rimanere concentrata. Deve ritrovare le energie mentali che l’anno scorso l’hanno portata a sfiorare qualcosa di clamoroso, perché arrivare tra le prime quattro non solo era meritato, ma era il coronamento di una cavalcata bellissima che Inzaghi ha fatto. Poi purtroppo hanno pesato decisioni arbitrali molto dubbie e la sfortuna di perdere giocatori importanti nell’ultimo mese”.

Chi vedrebbe bene nella sua squadra tra i giocatori di Inzaghi?

“Giocare alla Juventus è difficile, si deve avere una mentalità vincente e la voglia di non adagiarsi mai. Quest’anno ho visto che Inzaghi ha fatto molta fatica a motivare i giocatori reduci dal Mondiale come Milinkovic. Il serbo è certamente un grandissimo talento, ma la differenza la fa sempre la testa. Alla Juventus devi essere bravo con la testa, punto. Solo con il talento non sei nulla a certi livelli”.

Come giudica il ritorno di Caceres in bianconero?

“Conosco Martin da una vita, è un ragazzo molto allegro e di talento che può far bene tra i due centrali. Non è più un terzino come una volta, sicuramente ha l’esperienza per giocare anche in Champions League e questo è importante. È un giocatore che se mentalmente ritroverà una certa modalità di allenamento sarà un buona acquisto”.

Bastos, Wallace e Radu contro Douglas Costa, Dybala e Ronaldo, quanto è difficile?

“Si vince in undici, non sono tre giocatori a fare la differenza. Non è Ronaldo da solo a fare la differenza. Con la Lazio è sempre una partita difficile e poi anche alla Juventus mancano dei giocatori. Sicuramente la rosa molto ampia aiuta, ma ha l’unica possibilità di vincere sempre quindi è comunque complicato. La Lazio è sempre dura da battere”.

Chi vede favorita in Champions?

“In prima fila metterei chi va male in campionato come il Barcellona. I catalani e il Manchester City sono ancora avanti, poi la Champions dipende dalla fortuna, da quanti uomini hai a disposizione, in che forma arrivi, dal sorteggio. È tutto un punto interrogativo, non basta essere la più forte. Certo la Juventus con Ronaldo è tra le più forti”.

Se avesse Lotito ospite della sua trasmissione cosa le chiederebbe?

“Prima gli farei i complimenti, poi mi piacerebbe chiedergli come mai alcune volte perde dei giocatori importanti a costo zero. Tipo de Vrij, ricordo anche Zarate, Pandev e altri che con una gestione diversa potevano far incassare soldi alla Lazio. Questa è una cosa che mi ha sempre incuriosito”.

A Tare invece?

“A Tare farei solo i complimenti, come fatto già personalmente lo ripeto in questa intervista. Scopre molti talenti e con le sue qualità tiene in piedi una società con un fatturato molto lontano dalle migliori. Sta lì quindi dico che il suo è un grande lavoro”.

E a Inzaghi?

“Per lui parlano i risultati. Gestire una squadra a Roma sotto la pressione di radio, tv e un pubblico molto passionale non è semplice. Mi dispiace per lo scorso anno perché era una grande occasione andare in Champions e se la sarebbe meritata. Simone è sicuramente uno dei migliori allenatori giovani italiani in assoluto”.

Cosa aggiunge Ronaldo alle squadre?

“Ronaldo ha trasformato gli allenamenti in partite. L’asticella si è alzata negli allenamenti dove lui trascina gli altri. E poi comunque sai di avere un giocatore con  una qualità e cattiveria agonistica fortissima. Spero sia meno narcisista e lasci qualche punizione in più a Dybala e Pjanic, ma questo fa parte del gioco”.

Un pronostico sulla volata Champions

“Se potessi scegliere al di là del pronostico, mi piacerebbe andassero Juventus, Lazio, Atalanta e Napoli. Lazio e Atalanta credo lo meritino in modo diverso, ma lo meritano rispetto a Roma, Inter e Milan”.

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