Juve - Lazio, Serena: "Sarri, mentalità senza eguali. Zaccagni? Può diventare un top player!"

14.09.2023 12:00 di  Elena Bravetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Juve - Lazio, Serena: "Sarri, mentalità senza eguali. Zaccagni? Può diventare un top player!"
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© foto di Luca Marchesini/TuttoLegaPro.com

Juventus-Lazio, l’ammirazione per Maurizio Sarri e il “suo” Mattia Zaccagni. Questi i temi trattati con Michele Serena, calciatore della Vecchia Signora nella stagione 1989-1990 e tecnico dell’esterno offensivo biancoceleste al Venezia nella stagione 2014-2015, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: 

Che tipo di match ti aspetti tra Juventus e Lazio?

“A mio avviso è la partita fondamentale della giornata di Serie A che sta per arrivare. La Lazio non può perdere terreno rispetto ai bianconeri, ma c’è una grande incognita che mi stimola…”.

Ossia?

“L’incertezza legata all’importanza di queste partite dopo la sosta per le nazionali. Non sai mai realmente come sta una squadra rispetto a un’altra”.

Dovessi giudicare peculiarmente sin qui Lazio e Juventus?

“La Juve mi è sembrata discretamente in condizione in tutte e tre le partite. La Lazio di Napoli è stata un capolavoro, nulla da aggiungere”.

Hai allenato al Venezia un giovanissimo Mattia Zaccagni, apparentemente punto fermo della nuova Nazionale di Spalletti, oltre che della Lazio. Le sue peculiarità tecniche e tattiche più significative? 

“Lo ebbi quando aveva 20 anni. Per me era il classico ragazzo pieno di talento che andava fatto giocare a tutti i costi, a discapito dell’eventuale fattore esperienza o meno”.

Con te giocava molto più arretrato…

“È vero, lo consideravo un’ottima mezz’ala di interdizione. È stato poi Juric a Verona che lo ha trasformato…”.

Sotto quali aspetti potrebbe migliorare ulteriormente con Sarri?

“Sarri lo ha ulteriormente migliorato rispetto a Verona. Ora è esterno alto a piede invetrito. È maestoso e elegante nel saltare l’uomo e taglia sempre in maniera impeccabile verso l’interno. Se migliorasse anche il sinistro e il colpo di testa, sarebbe definitivamente un top player imprevedibile e difficile da fermare. Con la Lazio, lo potrebbe diventare”.

A tuo avviso è più performante Sarri o Allegri?

“Ammiro totalmente Maurizio (Sarri ndr): ho fatto i corsi con lui a Coverciano e ha una mentalità offensiva senza eguali. Il migliore per distacco su questo fronte, già all’epoca era un precursore. Però anche Allegri è un fenomeno: nella gestione dei rapporti tra spogliatoio, società e stampa è il numero uno. È una caratteristica fondamentale da possedere per qualsiasi allenatore moderno”.

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