Lazio, Varini racconta Provedel: "L'ho scoperto al Chievo. In lui ho visto..."

21.09.2023 07:30 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Varini racconta Provedel: "L'ho scoperto al Chievo. In lui ho visto..."
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Tutti parlano della prodezza di Ivan Provedel in extremis contro l’Atletico Madrid. Ma chi conosce realmente le radici più profonde della sua carriera calcistica? L’anno di svolta fu il 2016, quando l’allora ds della Pro Vercelli, Massimo Varini, volle puntare dritto per dritto su di lui, quando nessuna società di rilievo ci credeva, né tantomeno intendeva puntarci. Il resto è storia.

Cosa hai pensato ieri sera al gol in extremis del “tuo” Provedel?

“(Ride ndr), ora lo portano tutti alla cronaca, ma in quel gol vengono messe in risalto tutte le sue caratteristiche: il tempismo nel comprendere dove sta andando la traiettoria del pallone e l’elevazione. A me stupisce perché è sempre il gol di un portiere, però c’è un repertorio ben preciso alle spalle”.

Vi siete già sentiti?

“Gli ho scritto un messaggio per fargli i complimenti. Siamo ancora in contatto. Personalità umile e, allo stesso tempo, ambiziosa. Raro trovarne così, nel calcio moderno”.

Tu lo hai scelto quando nessuno lo voleva…

“Lo avevo notato già nella Primavera del Chievo. Tra me e me, mi dicevo: “Questo ragazzo ha qualcosa di speciale”. Me lo diedero dal Modena senza troppe pretese. Con noi, alla Pro Vercelli (stagione 2016-2017, ndr) si affermò. Io gli auguro il meglio”.

Le sue caratteristiche principali?

“Per me è, a mani basse, il miglior portiere della Serie A nell’impostazione del gioco: se vuoi partire dal basso, lui è perfetto perché partecipa, senza timore. Non è un caso che sia stato un maestro di calcio come Sarri a volerlo. Come dicevamo prima, sa leggere in anticipo l’azione e calibra il lancio impeccabilmente. È una specie di play aggiunto tra i pali”.

Secondo te potrebbe scalzare la titolarità a Donnarumma in Nazionale? In fondo, è cominciato un nuovo corso con Spalletti…

“Spalletti ha detto una cosa vera. Il talento va allenato, perché - se lo hai - devi dimostrarlo più degli altri. È oggettivo che, attualmente, Donnarumma non sia più quello del 2021. Tutto può succedere. Io lo spero per Ivano”.

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Pubblicato il 20/09