Valerio Varamo: “Lazio, Tik Tok e famiglia: vi dico tutto. Felipe mi fa...”

31.01.2022 07:15 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Martina Barnabei - Lalaziosiamonoi.it
Valerio Varamo: “Lazio, Tik Tok e famiglia: vi dico tutto. Felipe mi fa...”

Ironico, sincero e folle. Tre aggettivi per descrivere Valerio Varamo, giovane romano, che allieta le giornate ai suoi followers di Instagram e Tik Tok raccontando storie di vita quotidiana della sua semplice e spumeggiante famiglia. Quest’ultima il suo punto di forza, presente in ogni aspetto e momento della sua vita, anche e soprattutto per quanto riguarda la fede calcistica. Nasce da lì l’amore incondizionato per i colori biancocelesti, ne ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni: "Nasce dalla mia famiglia dalla parte di mamma, sono tutti laziali sfegatati. Vado allo stadio da quando avevo 4 anni, mio zio mi portava in Curva Nord. Idem mio fratello. Allo stadio vado spesso, solitamente in Curva e qualche volta in tribuna. È bellissimo il calore dello stadio, sono emozioni particolari. La Lazio è una squadra anomala, non sia mai come va a finire. L’anno scorso è stata una stagione in cui ho sofferto tantissimo, ho vissuto delle partite con Caicedo da sentirmi male. Mi serviva il defibrillatore a casa (ndr ride)"

Poi un commento sulla squadra, sul momento che sta vivendo e sul mister: "È un anno di transizione, ci vuole tempo. Credo nel progetto e in Sarri e quindi riserbo il mio giudizio sulla squadra per l’anno prossimo. Servono interventi urgenti perché dietro siamo messi male e spero che qualcosa possa cambiare già da quest’anno. L’arrivo di Sarri? Io vedevo Inzaghi alla Lazio come Ferguson, però ad un certo punto quando c’è stata la rottura e si è iniziato a fare il nome di Sarri io non vedevo l’ora. Mi piacciono le persone amanti del calcio e lui vive per questo. Mi ha dato un brivido di positività sapere del suo arrivo, un salto di qualità. Sono contentissimo del risultato e di quelli che verranno, serve solo un po’ di tempo”

Giocatore preferito? “Sono pazzo per Felipe Anderson, quando è andato via mi è dispiaciuto tantissimo e gli ho anche scritto un messaggio. È un ragazzo speciale con delle doti clamorose e se si accendesse come dice Sarri potrebbe fare la differenza in modo assoluto. Quando ho saputo che sarebbe tornato? È stata un’emozione allucinante. Chi mi ha stupito? Pedro. Quanto è forte. È una cosa clamorosa. È un giocatore che fa destra sinistra, va a duemila. Ha l’età purtroppo ma quando stava al top vinceva Champions League, Europei e Mondiali. Ma di che parliamo. Un altro che mi ha colpito è Zaccagni, diventerà forte. È velocissimo, un grande giocatore secondo me. Chi mi dispiacerebbe perdere? In ottica mercato, se dovesse andare via a giugno Milinkovic sarebbe un colpo al cuore. È una bellissima persona. È laziale dentro, quando su Instagram scrive “parola di Sergente” io mi sento male. Bello come il sole, io lo amo tantissimo ma per il suo bene se dovesse andare via gli augurerei il meglio. Che giocatore. Speriamo bene”

Oltre alla Lazio, sono parte integrante della sua vita anche i social. Così è partita la sua avventura su Tik Tok: "È nata durante il lockdown con la complicità di mio cugino poi abbiamo visto che la gente chiedeva i nostri video e abbiamo continuato anche dopo. All’inizio non avevamo tanti seguaci come adesso, abbiamo continuato per divertimento"

Come sei riuscito a coinvolgere nel progetto i tuoi genitori? Che rapporto hai con loro e con tuo fratello?

"Siamo una famiglia molto autoironica, già prima li condividevo quando avevo il profilo privato ma faceva ridere solo amici e parenti. Poi con i social abbiamo aperto il profilo e abbiamo avuto una buona risposta dalla gente e tra un video e l’altro ci siamo ritrovati a far parte della quotidianità di molte persone che ci apprezzano e ci stimolano a fare molto di più. Inizialmente ho cominciato a fare video con mio cugino e mio padre con i doppiaggi. Per papà era una cosa fine a sé stessa con il lockdown poi ho iniziato a fare i video con mamma. Da un paio di mesi a questa parte anche papà si è voluto unire perché ha visto che diverte. Con i miei ho un rapporto speciale, dipende molto dai valori che appartengono alla nostra famiglia trasmessi a partire dai miei nonni. Siamo una famiglia grande, amorevole. Con loro condivido tutto, dalle piccole cose a quelle più grandi. Andiamo anche in vacanza insieme. Con Patrizio c'è il classico rapporto che lega due fratelli, lui è introverso rispetto a me poi ora sta anche per diventare papà quindi ci vediamo meno ma ci vogliamo un gran bene”

La rubrica del “Fanculoscopo” come è nata?

“È stata un’idea buttata lì, in tanti ci chiedevano cosa pensassimo dei segni allora un giorno ho aperto il box domande. In quel momento ho pensato che sarebbe potuta nascere una pagina, non stiamo studiosi delle stelle però mi è sempre piaciuto raccontare storie e ho cavalcato l’onda dell’oroscopo. Mi diverto, ho specificato che lo facciamo solo per ridere”

Il tuo rapporto con i followers? Come interagisci con loro?

“Fino a dicembre avevo 40/50 mila seguaci e riuscivo a rispondere a tutti, ora sono aumentati e non riesco sempre a rispondere a tutti i messaggi. Mi dispiace ma è tecnicamente impossibile perché non riesco a conciliare il tutto avendo anche il lavoro. Al di là delle domande, comunque con loro ho un bellissimo rapporto. La cosa che mi piace dei contenuti che postiamo è che sono lontani dall’odio e creiamo felicità. Come concilio social e lavoro? A dicembre ho dato in gestione la mia attività, vorrei far diventare questo un lavoro principale ma è complicato. Ci sono tanti brand che ci seguono e che ci vorrebbero nella loro famiglia, nel caso dovesse andare in porto diventerebbe un lavoro a tutti gli effetti. Al momento continuiamo così"