Lazio, casa amara casa. Senza pubblico numeri da brivido: il confronto

Nelle prime sei giornate dello scorso campionato erano arrivati 14 punti, oggi sono nove in meno. Pesa l'assenza del pubblico.
14.12.2020 07:30 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, casa amara casa. Senza pubblico numeri da brivido: il confronto
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Era un fortino, è diventata terra di conquista. L’Olimpico non è più amico della Lazio, in casa i numeri sono sconfortanti, è passato anche il Verona, Juric ha fatto festa con l’autogol di Lazzari e il gol di Tameze propiziato dall’errore di Radu. Inutile il gol di Caicedo, inutile come quello di Immobile di due settimane fa, aveva fatto il solletico all’Udinese che aveva fin lì banchettato sui resti di una Lazio irriconoscibile. I numeri si diceva, a leggerli vengono i brividi. Sei partite in casa giocate in campionato e solo una vittoria. Era il 24 ottobre e i biancocelesti ebbero la meglio del Bologna, 2-1 sofferto dopo le fatiche della prima di Champions contro il Borussia Dortmund. Completano il quadro i pareggi contro Juventus e Inter e soprattutto i tre ko contro Atalanta, Udinese e Verona, per un totale di cinque punti e una media da 0,83 punti a match. Numeri da bassa classifica. Insomma. Dati nefasti anche nel dettaglio: sono solo sette i gol realizzati in casa, 1,16 di media a partita, nessuno nel primo tempo. Ben dodici invece quelli incassati, media semplice  di due gol presi a partita. La Lazio va sotto e poi fatica a rimontare, non sempre è possibile scalare la montagna, su sei gare giocate all’Olimpico per cinque volte la squadra d’Inzaghi è andata in svantaggio. 

CONFRONTO - Incide l’assenza del pubblico? Sicuramente sì. Nella passata stagione s’era creata un’alchimia speciale, l’Olimpico era una bolgia, sospingeva la Lazio anche nei momenti più complicati. I numeri vengono in soccorso anche in questa occasione. Prima del lockdown, il cammino interno della Lazio era da Scudetto, perché in 14 gare giocate tra le mura amiche erano arrivate 11 vittorie e tre pareggi con 36 punti conquistati su 42 disponibili e media punti di 2,57 a partita. Facendo un raffronto più circoscritto cambia poco, nelle prime sei gare casalinghe della passata stagione, infatti, la Lazio aveva ottenuto 14 punti, frutto di quattro successi e due pareggi contro Roma e Atalanta, segnando diciotto gol (media di 3 reti a partita) e incassandone solo sei. La spinta del pubblico manca, manca l’apporto dei tifosi, di un popolo che s’era identificato con un gruppo e lo sosteneva senza soluzione di continuità. Ma non può essere solo questo il motivo del crollo di rendimento interno. Serve andare ad analizzare cause anche più profonde. La sensazione è che gli avversari che vengono all’Olimpico abbiano ormai capito il gioco della Lazio,  e vadano a soffocare le fonti di gioco, togliendo idee e soluzioni a una squadra che non sempre poi riesce a trovare delle contromisure alle mosse dei tecnici avversari. Compito di Inzaghi trovare dei correttivi, invertire il trend se si vuole puntare ancora alle prime quattro posizioni. 

Pubblicato il 13/12 alle ore 19

TORNA ALLA HOME PAGE

LAZIO, PREOCCUPA ACERBI: LUNEDÌ GLI ESAMI

LAZIO, CALENDARIO DURO PRIMA DI NATALE: DUE BIG MATCH IN PROGRAMMA