PAGELLE Milan - Lazio: centrocampo inesistente. Si salva solo Felipe

07.05.2023 07:00 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE Milan - Lazio: centrocampo inesistente. Si salva solo Felipe
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PROVEDEL 6: Una bella uscita bassa su Leao, è l’azione che mette fuori causa muscolarmente il milanista. Sui gol non può metterci una pezza: Bennacer la schiaccia in modo beffardo, Theo viene aiutato dalla traiettoria arcuata da Romagnoli. 

MARUSIC 5: Il centrocampo è in bambola e arrivano da tutte le parti. Becca il giallo per fallo su Saelemaekers, diventa complicato contenere fin dai primi minuti. 

Dal 56’ LAZZARI 6: Un paio di scatti, c’è poco da fare. 

CASALE 4,5: Marcos Antonio ci mette del suo, ma il pallone che gli dà è svogliato e leggibile. L’episodio spiana la strada il Milan, è l’epilogo della partita quando ancora si devono sciogliere i muscoli. Si scioglie la Lazio, mai così poco solida e tonica. 

ROMAGNOLI 5,5: Devia il tiro di Theo, c’è anche un pizzico di sfiga nel 2-0 rossonero. Non mura il tentativo del francese, anzi, lo impenna togliendolo dalla possibilità delle dita di Provedel. Rimedia un’ammonizione severa per gomito alto su Giroud. Ma sembra tutta la squadra, più che altro, ad aver alzato il gomito. 

HYSAJ 5,5: Gara anonima, pure qualcosa di più di anonima. Esce per un terzino offensivo, però ormai è troppo tardi. 

Dal 68’ PELLEGRINI 6: Poco più di 20 minuti, prova a sfruttare ogni chance concessa, seppur in corsa. 

MILINKOVIC 4,5: Senza di lui diventa tutto difficilissimo, se non impossibile. Il Milan divora la Lazio, si lascia mangiare come fosse uno qualsiasi. Non spende il fallo su Theo, poteva arrestare la sua corsa, beccarsi un giallo che si sarebbe rivelato prezioso e intelligente. 

Dal 68’ BASIC 5: Sperava di giocare dall’inizio, poi vedendo la partita da fuori forse sarebbe rimasto volentieri in panchina. Cicca il mancino nel finale. 

MARCOS ANTONIO 4,5: Bennacer lo sposta come se fosse la reincarnazione di Ibrahimovic, un colosso di 2 metri. Invece no, in teoria è un piccolino pure lui. Solo che ha il doppio dei muscoli e sposta il brasiliano al momento dell’impatto. Netto passo indietro rispetto alla sfida con il Sassuolo, che per caratteristiche avrebbe sofferto si immaginava. Non così tanto e sul pallone più doloroso possibile. 

LUIS ALBERTO 5: S’era visto col Sassuolo, aveva chiuso con la lingua di fuori. Stanchissimo e spentissimo, tocca tre palloni contati, sovrastato dal ritmo del Milan. Così è dura anche solo immaginare di pareggiare, figuriamoci provare a vincere. 

FELIPE ANDERSON 6: Per carità, nulla di clamoroso. Però almeno ci prova, corre e rincorre, contrasta, o quantomeno ci mette tutto l’impegno possibile. Le poche volte che si apre uno spiraglio è per merito suo. 

IMMOBILE 4,5: Niente da fare, non si scrolla di dosso il momento negativo. Non è in condizione fisica, si vede a ogni scatto. Si intestardisce rallentando un paio di ripartenze (pseudo)pericolose. La Lazio oggi era spuntata, oltre che s-centrocampata.  

Dall’81’ CANCELLIERI sv

ZACCAGNI 5,5: Guadagna qualche fallo, i gialli avversari arrivano su sue iniziative come al solito. Non può bastare però per un big match del genere, in uno stadio del genere, con una posta in palio del genere.  

Dal 56’ PEDRO 5,5: Era entrato senza spostare nulla contro Inter e Sassuolo, oggi sarebbe servita un’impresa per incidere minimamente. 

ALL. SARRI 5: Mai in partita, sotto tono dall’inizio alla fine. Schiacciata dal Milan. Manca il mordente, forse la forza nelle gambe, non c’è proprio storia a San Siro.  

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6,5; Calabria 6 (45' Kalulu 6), Kjær 6 (45' Thiaw 6), Tomori 6,5, Hernández 8 (Ballo-Touré sv); Tonali 6,5, Krunić 6,5; Messias 6,5, Bennacer7 , Leão sv (11' Saelemaekers 7); Giroud 6,5 (Rebic 6). All. Pioli 7.

Pubblicato il 06/05