RIVIVI LA DIRETTA - Lazio, Baroni: "Voglio coraggio anche in trasferta"
FORMELLO - Baroni in conferenza, stavolta due giorni prima della partita. Il tecnico biancoceleste parlerà alle 15 in sala stampa: segui la diretta scritta delle sue parole su Lalaziosiamonoi.it.
Che Lazio servirà a Firenze?
Una partita complicata come tutte, sappiamo le difficoltà ma anche come ci arriviamo. La squadra sta bene, ha svolto una settimana di lavoro buona anche se corta per noi. Domani abbiamo la rifinitura.
Come stanno Gigot e Castellanos?
Il Taty fortunatamente non ha nulla di importante, ma non voglio rischiare niente. Gigot ha avuto un problema ieri in allenamento, non sarà disponibile.
Cosa pensa del turnover?
La vedo nel modo opposto di Sarri, non possiamo prescindere dall'utilizzo di tutti, porto avanti questo pensiero con la squadra e devo essere coerenti. Dobbiamo far crescere tutti, vanno tenuti a un livello alto prestativo, bisogna quindi mettere in campo i giocatori. Non mi piace chiamarlo turnover, io penso a 20 titolari che possono passarsi il testimone durante la gara e nelle competizioni importanti. Poi diventa difficile fare partite con grande dispendio di energie e tenere le 3 partite in una settimana.
Chi al posto del Taty?
Ci sono due soluzioni, possono essere uno parte e l'altro subentra. Uno è Pedro, l'altro è Noslin.
Ci sono tre trasferte, finora la Lazio ha fatto meglio in casa. Si vedrà una Lazio coraggiosa anche fuori casa o ci saranno correttivi?
La squadra deve avere lo stesso atteggiamento. Non c'è più casa o fuori, giocare davanti al nostro pubblico è straordinario, ci seguono anche in trasferta, è un fatto mentale, come quello del risultato a gara in corsa. Dobbiamo sempre essere noi stessi e giocare. Mi aspetto una crescita importante.
Poteva andare alla Fiorentina, per lei è una gara speciale?
La Fiorentina è stata quella in cui ho fatto il settore giovanile e l'esordio in Serie A. Le voci ci sono state, ma mai cose concrete. Non mi piace pensare alla gara come qualcosa di personale. La Fiorentina ha fatto buone partite, ha un organico importante, nel suo stadio cercherà la prima vittoria. Andiamo lì ed è il primo nuovo test in trasferta, dobbiamo centrare la prestazione con gli stessi presupposti delle ultime due in casa.
Vista l'Europa League di mercoledì, avrebbe preferito giocare di sabato?
Non voglio fare polemica, avere qualche giorno in più è sempre meglio, questo è sicuro. La testa è alla gara. Quando ci sono cose di cui non ho controllo evito di pensarci per non sprecare energie.
La Lazio spinge molto a sinistra: è un discorso da equilibrare anche a destra?
Noi dobbiamo attaccare da entrambi i lati. A Udine Manuel ha fatto da solo 13 cross, dobbiamo lavorare sugli esterni. Abbiamo la possibilità per caratteristiche di andare sugli esterni. Si lavora su entrambe le fasce, quando si parla di equilibrio è anche nell'avere i due terzini alti e mantenere l'equilibrio con i mediani. Ho detto alla squadra che ora siamo quelli che hanno concesso meno ingressi nella nostra area agli avversari. Un dato importante, anche se provvisorio. Fa partire la pressione alta può portare dei benefici.
Castrovilli che ruolo ha? Può giocare trequartista? Non l'ha menzionato come possibile sostituto di Castellanos?
Per me Gaetano può lavorare in tutti i ruoli di centrocampo, anche tra i due mediani, può farlo benissimo. Ora ho detto così perché ho visto Dia benissimo in quella posizione, quindi non mi piace spostarlo. Molto probabile che davanti possano giocare uno dei due che ho menzionato. È una soluzione su cui abbiamo lavorato.
Si aspetta dei miglioramenti da Romagnoli?
Sì, Alessio non è in discussione, anche se è chiaro che tra le gare ci possono essere delle rotazioni. Ha lettura, personalità, anche nello sviluppo. Ora ho tanti titolari, questa è la cosa che cerco di portare avanti, è il messaggio che provo a dare all'esterno.
C'è un "proprietario" della fascia destra? Di solito chi entra fa meglio del titolare.
Vorrei portarvi su questo pensiero... Abbiamo due fasi, i giocatori non devono pensare ai 90 minuti, io così non riesco a tenere l'equilibrio. Gli esterni devono sparare tutto e pensare ai 60 minuti, serve un grande sacrificio. Tchaouna è entrato bene, anche Isaksen ha fatto una buona partita. Il primo con il Milan ha pagato lo spessore della partita. Il fatto che ci siano due titolari nello stesso ruolo è una cosa importante, è il messaggio che devo passare alla squadra, soprattutto essendo coerente.
Come ha visto l'arrivo di Juric alla Roma?
Non voglio esprimermi, quando un collega viene sostituito mi dispiace sempre. Il derby sarà fondamentale, abbiamo tempo per vederlo.
Cosa pensa della Fiorentina? Il punto debole?
Sono le due squadre che hanno tirato più in porta, loro giocano e attaccano come noi, sarà una gara spettacolare. Loro hanno gamba e qualità, bisogna stare attenti sulle palle inattive, hanno già segnato tre gol così, Biraghi calcia bene. Io chiedo l'aspetto prestativo, non possiamo sbagliare, è la prima delle tre gare fuori casa, l'atteggiamento deve essere lo stesso.
La Lazio ha subito pochi tiri in porta: cosa significherebbe ripetersi a Firenze?
È importante. Ci sarà bisogno di grande corsa e compattezza. Loro hanno comunque soluzioni e qualità tra le linee, cercano la profondità. Dovremo andare forte, essere pronti ad affrontare una squadra forte.
La Lazio a differenza del passato sta crossando tanto: senza il Taty cambierà qualcosa?
Noi lavoriamo su tre modalità di cross, ce ne manca una, lavoriamo sulle altre due. Difficile nel calcio entrare dentro, si lavora anche per questo, offensivamente la squadra ha avuto tante soluzioni, non solo sull'attacco esterno. In settimana ci lavoriamo sulle varie soluzioni, io cerco di mettere la squadra nelle condizioni di esprimere le sue qualità. Se ho esterni bravi, vado sull'esterno. Bisogna riempire l'area, non cambierà niente senza Castellanos, che per noi resta indispensabile. Ma la forza della squadra sta anche nell'aspetto mentale di sopperire all'assenza del Taty.
A che punto è la squadra nelle richieste di pressing?
Quando giochi con molti giocatori offensivi e con qualità, è meglio tenerli vicini alla porta, per questo puntiamo sulla corsa in avanti e sulla riconquista offensiva della palla. Così gli esterni corrono meno. Anche se devono farlo per la ricerca dell'equilibrio.
Pubblicato il 20/09 alle 14.55