Lazio, Adekanye scalpita. L'ag.: "Ripartenza è la sua occasione, vuole scrivere la storia del club"

L'agente di Adekanye è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: ecco le sue parole sul momento, sul futuro e le prospettive di Bobby
11.06.2020 07:30 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Adekanye scalpita. L'ag.: "Ripartenza è la sua occasione, vuole scrivere la storia del club"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Un guaio muscolare l’ha fermato, ne ha stoppato la rincorsa alla Fase 2 del campionato. Bobby Adekanye freme, vuole tornare in campo, ma deve fare i conti infortunio fastidioso.  Nei giorni scorsi s’era recato in Paideia, i controlli hanno confermato che un problema c’è, verrà monitorato di nuovo nei prossimi giorni, la lesione non è grave, ma esiste e non si possono correre rischi. Una beffa per Bobby che voleva spingere sull’acceleratore nel corso di questa nuova preparazione per farsi trovare pronto alla ripresa e giocarsi le sue carte in un periodo intensissimo, che vedrà la Lazio giocare a ritmi serrati, con nove partite in 29 giorni tra il 24 giugno e il 23 luglio. Dall’Atalanta al Cagliari, Inzaghi e i suoi si giocheranno una fetta considerevole di Scudetto e ci sarà bisogno di tutti. Anche di quei calciatori che fin qui hanno giocato meno. Come Adekanye. L’olandese per adesso s’è visto poco, ha messo insieme solo 77’ in Serie A, il 3% del minutaggio a disposizione, s’è visto chiuso da Immobile, Correa e Caicedo, ha pagato l’adattamento a una nuova cultura, a un nuovo calcio e a un nuovo sistema di gioco: lui, da sempre ala nel 4-3-3, s’è ritrovato a lavorare da seconda punta nel 3-5-2. 

OCCASIONE - Le difficoltà erano prevedibili, Tare ne ha parlato con l’agente e Junior Minguella ha sempre spronato Adekanye a lavorare, a dare tutto in allenamento, a calarsi nella nuova realtà. Bobby ha seguito le istruzioni, nel gruppo è ben voluto, s’è subito integrato e dopo il mancato arrivo di Giroud e il gol alla Spal, il suo primo in Italia, è diventato pure idolo dei tifosi che gli hanno anche dedicato un coro personalizzato: “Che ce frega di Giroud, noi c’avevo Bobby gol…”, risuonava all’Olimpico prima dello stop. Adekanye si sente amato e vuole ricambiare dando il suo contributo sul campo, aiutando i compagni e l’allenatore a raggiungere un obiettivo clamoroso e regalando ai tifosi laziali un sogno. È a lavoro per lasciarsi alle spalle l’infortunio alla coscia e rimettersi a disposizione di Inzaghi: “Ha avuto un problema, ma non grave, credo che dalla prossima settimana tornerà a disposizione. Questa è la sua occasione per mostrare di cosa è capace - ci racconta il suo agente -, Adekanye ancora non ha fatto vedere quali sono le sue reali qualità. È un giocatore forte, ha tanta voglia, fame, spero possa avere a disposizione un minutaggio sufficiente per essere d’aiuto alla Lazio e diventare un idolo dei tifosi”. 

VOGLIA DI IMPRESA - Lo stop imposto dall’esplosione della pandemia da Covid-19 è stato un momento difficile per Adekanye, il gol con la Spal gli aveva dato fiducia, stava pian piano entrando nelle rotazioni di Inzaghi: “Questo stop non ci voleva, non ha aiutato nemmeno la Lazio che secondo me, senza interruzione, avrebbe vinto sicuramente lo Scudetto”. Ma il sogno è ancora lì, a portata di mano, nonostante il vantaggio di giocare una volta a settimana, con le avversarie impegnate nelle competizioni europee, si sia azzerato. Inzaghi e i suoi, però, hanno entusiasmo, coesione, voglia e tanta qualità: “Da quel che so, tutta la squadra è molto motivata, gli allenamenti sono ripresi con grande entusiasmo e Bobby, come i suoi compagni, vuole provare a vincere il campionato”. Ma per dare battaglia alla Juventus, per provare a strappare la corona a quella che da otto anni è la regina della Serie A e per evitare il ritorno dell’Inter, servirà davvero il contributo di tutti, ogni elemento della rosa dovrà essere pronto a dare tutto per arrivare al traguardo: “La Lazio - dice Minguella - può ancora vincere, ma non può sbagliare quasi nulla e per questo tutti i giocatori dovranno essere pronti. Compreso Adekanye che è un calciatore rapido, tecnico. Lui può diventare importate per rompere gli equilibri quando ci sarà stanchezza per le tante gare ravvicinate”. 

CRESCITA E FUTURO - Di futuro non vuole parlare l’agente di Adekanye, se ne discuterà a fine stagione, quando una linea sarà definitivamente tracciata. Certo è che giocare poco non fa piacere a nessuno, ma con la società e l’allenatore non ci sono mai state tensioni o screzi, anzi il rapporto è sereno, di reciproca stima. Adekanye a Roma sta benissimo, il gruppo lo ha accolto a meraviglia: “Tutti nel gruppo gli vogliono bene, si è inserito molto rapidamente e anche con i tifosi il rapporto è molto buono. Bobby a Roma si trova alla grande, certo che però, come ogni professionista, vorrebbe giocare di più”. Normale, sarebbe strano il contrario. Adekanye c’è, la Lazio può contare sul suo talento, la corsa al bersaglio grosso passa da ogni elemento del gruppo che andrà sfruttato fino in fondo. Quindi nessun allarme, di futuro non si parla: “Lazio è una grandissima squadra, ma penso che Adekanye possa diventare importante per la Lazio, perché parliamo di un ottimo elemento. Futuro? Non è il momento di parlarne, vedremo a fine stagione, adesso non ha senso. Ma ripeto che la Lazio è un grande club e Adekanye un giocatore di talento che deve cresce bene e con calma”. Pronto, però, a concorrere alla corsa più entusiasmante degli ultimi anni.

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Pubblicato il 10-06 alle 16.10