Lazio, allarme centrocampo contro il Genoa: ecco tutte le possibilità

Centrocampisti cercasi. È l'annuncio affisso fuori Formello per la gara contro il Genoa: il derby perso ha lasciato la Lazio praticamente senza giocatori nella zona centrale del campo. Un reparto già in difficoltà e ora ancora più in emergenza a causa di infortuni e squalifiche: Sarri a Marassi dovrà fare a meno di Belahyane e Guendouzi (che rischia due-tre giornate), espulsi contro la Roma, di Dele-Bashiru, per cui si teme lo stiramento dopo il problema alla coscia destra, e molto probabilmente di Rovella, che dovrà operarsi per colpa della pubalgia. L'unico a disposizione resta Cataldi, con la speranza nel recupero di Vecino, fermo ormai da un mese e mezzo, o che venga reinserito in lista Basic (al posto di Lazzari, anche lui ai box). Poche possibilità di scelta, quindi: Sarri dovrà davvero inventarsi qualcosa per risolvere questi problemi. Al vaglio tutte le possibilità, sempre a partire dalla difesa a quattro.
SI RESTA AL 4-3-3 - L'ipotesi forse più probabile è quella di confermare il 4-3-3. Cataldi, ovviamente, prenderebbe il posto in regia. Per le mezzali, la speranza è che rientri Vecino per affiancarlo a un eventuale, e sempre più probabile, rientro in lista di Basic. L'uruguaiano, però, resta in forte dubbio anche per il Genoa, visto che non si sente ancora pronto nonostante gli ultimi esami abbiano dato l'ok per tornare a lavorare in gruppo. Non è da scartare, quindi, la possibilità di un arretramento di Zaccagni, che in passato ha già giocato a centrocampo, per fare coppia con Basic. In quel caso Pedro, Noslin e Cancellieri si giocherebbero le due maglie sulle fasce nel tridente d'attacco. Molto difficile, se non impossibile, invece, vedere in campo dal primo minuto un Primavera come Pinelli (regista) e Farcomeni (mezzala), che Sarri aveva convocato per il derby.
RITORNO AL 4-2-3-1 - È da tenere in considerazione però anche la possibilità di ritornare al 4-2-3-1, Baroni style. In un momento così d'emergenza non si può scartare a priori, anche se Sarri dopo il derby è stato chiaro: "A due secondo me nessuno è adattabile". In questo caso si potrebbe pensare a una coppia davanti alla difesa formata da Cataldi e uno tra Basic e Vecino. L'anno scorso, contro il Braga in Europa League, quella posizione l'avevano ricoperta Gila prima e addirittura Pedro dopo. Impensabile che possa succedere lunedì contro il Genoa.
PASSAGGIO AL 4-4-2 - Un'altra opzione, sempre con due centrocampisti, è quella del 4-4-2. Un modulo più compatto e conservativo: Marusic potrebbe spostarsi più avanti sulla destra, con Zaccagni più basso a sinistra e Pedro ad accompagnare Castellanos in attacco. Si tratterebbe di una mossa per contenere in qualche modo l'emergenza a centrocampo. Nel reparto, l'unica certezza resta Cataldi in regia, con il dubbio tra Basic e Vecino di fianco a lui. Anche qui è difficile pensare ad altre soluzioni, come a Gila e Patric (convocato solo nel derby) avanzati o a un ragazzo della Primavera.
NOVITÀ 4-1-4-1 - L'ultima possibilità è il 4-1-4-1. Con questo modulo, Cataldi scalerebbe come primo regista davanti alla difesa, a meno che uno dei centrali di difesa, come Gila e Patric, non venissero spostati più avanti (ipotesi remota). I due posti a centrocampo spetterebbero eventualmente a Vecino e Basic, con Zaccagni in linea a sinistra e il possibile utilizzo di Marusic a destra (se non di uno tra Cancellieri, Noslin e Pedro).
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