Lazio, Sarri cambia a centrocampo: Rovella avrà la sua occasione

RASSEGNA STAMPA - Como è alle spalle. Nonostante le riflessioni su quanto visto restino ben impresse nella mentre di Maurizio Sarri, dei calciatori e soprattutto dei tifosi, amareggiati per un inizio così tanto in salita. Lo sguardo della Lazio, come ambiente, deve però andare alla partita di domenica, quando la squadra tornerà allo Stadio Olimpico di Roma per ritrovare la vittoria casalinga - che manca dal 9 febbraio, il 5-1 contro il Monza - e per conquistare i primi tre punti della stagione. Vincere e convincere dev'essere l'obiettivo Sarri e dei suoi calciatori. E per farlo non sono escluse delle modifiche di formazione.
UN CAMBIO A CENTROCAMPO - La prima dovrebbe essere a centrocampo. Fuori Danilo Cataldi, partito titolare contro il Como, e dentro Nicolò Rovella. Il numero 6 sembrava l'indiziato numero per la gara d'esordio al Sinigaglia, ma la nascita della figlia Venere e il ritorno in ritiro domenica dopo pranzo, come riporta il Corriere dello Sport, hanno spinto Sarri ha puntare sul suo pupillo. Le difficoltà di Cataldi, però, sono state evidenti, così come quelle di tutta la rosa. La Lazio fatica a palleggiare, a costruire dal basso e con un Como così pressante il lavoro per l'ex Primavera si è fatto troppo arduo. Rovella contro il Verona parte favorito in un'alternanza a carte coperte. Come per i portieri, Sarri non fa sapere chi è il titolare. Entrambi partono dallo stesso punto in una corsa a due dove la scamperà chi darà più garanzie.
UN'OCCASIONE PER ROVELLA - All'Olimpico Sarri ritroverà la sua gente, ma spera anche di ritrovare quel Rovella protagonista con Baroni. Una certezza in fase di copertura, un giocatore dotato di un eccezionale dinamismo. In una situazione normale, probabilmente, l'alternanza sarebbe stata all'opposto, ma con la partenza di Rovella dalla panchina contro la squadra di Fabregas, ora il tecnico della Lazio vuole restituirgli la sua occasione. L'ex Monza, Genoa e Juve ha l'occasione per provare ad aumentare il gap nelle gerarchie con Cataldi, ma per farlo dovrà illuminare Sarri. Dovrà correre, interrompere il gioco avversario e dare copertura anche preventiva - i suoi punti di forza -, ma anche essere propositivo, dettare i tempi del gioco e cercare la verticalità.
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