Lazio, Lazzari in conferenza: "Mai visto tutti questi infortuni, dispiace. Siamo stati..."
Insieme a Maurizio Sarri, in conferenza stampa, ha parlato Manuel Lazzari. Queste le parole del biancoceleste dopo la sfida vinta contro il Cagliari: “Io penso che oggi anche in fase offensiva, soprattutto nel primo tempo, abbiamo avuto tre occasioni nitide e non siamo riusciti a sbloccarla. Nel secondo tempo con Gustav e Zaccagni siamo riusciti a sbloccarla e poi abbiamo avuto altre occasioni in contropiede. Se penso a Pisa, abbiamo creato poco ma abbiamo analizzato i movimenti che dovevamo fare. Oggi penso che la Lazio sia stata una bella squadra in campo, sia in fase difensiva sia offensiva dove abbiamo creato”.
“Sei clean sheet in dieci partite è una cosa difficile da fare, sappiamo quanto il mister tenda alla fase difensiva. Ci lavoriamo ogni settimana ma non li avremmo mai fatti senza l’aiuto del centrocampo e dell’attacco. Siamo meno sfrontati rispetto allo scorso anno, ma per vincere prima non devi prendere gol e poi qualche occasione ti capita. A Pisa abbiamo creato poco ma non per colpa degli attaccanti, noi lavoriamo come squadra e non è mai colpa del singolo ma del collettivo. Per il mister è importante la fase difensiva e stiamo molto attenti a quello, ma anche alla fase offensiva”.
“La voglia di tornare in Europa non manca al gruppo, ne sono convinto. Una squadra come la Lazio deve puntare ogni anno all’Europa. Quest’anno abbiamo avuto tanti infortuni, non mi era mai capitato così tanti da quando gioco a calcio. Dispiace, negli ultimi mesi siamo stati bravi. Fare 6 clean sheet non è da poco, soprattutto in Serie A. Dobbiamo migliorare ancora per arrivare in Europa ma sono sicuro che il gruppo lo voglia, dal primo all’ultimo”.
“Io che ho giocato in Serie D per due anni, arrivare a questo mio nono anno in Serie A e non posso che essere soddisfatto di quello che ho fatto. Sono felice di essere arrivato alla Lazio, di aver giocato in Champions League e in Nazionale. Sono veramente orgoglioso di quello che ho fatto, ora compio 32 anni ma spero di continuare ancora”.
“Cancellieri e Isaksen sono diversi, Gustav vuole la palla sui piedi per rientrare sul mancino. Matteo è di grandissima gamba difficile da tenere. Aiutano molto in fase difensiva, dovremo migliorare l’intesa con l’uno e con l’altro. Stiamo crescendo bene, dopo la sosta quando rientrerà anche Matteo continueremo a lavorare”.
