Lazio, Lotito torna sulla vicenda Paparelli: la spiegazione a Dazn
Prima della partita contro il Lecce, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha parlato ai microfoni di Dazn. Di seguito le sue parole.
"Pongo un problema pratico oggi è una giornata particolare anche con il debutto di Flaminia, dell'aquila. Chi ha organizzato questa desertificazione è totalmente di carattere strumentale, non prevede i valori dello sport e della Lazio. Dicono che non abbiamo consentito alla nipote di Paparelli di scendere in campo, ma è totalmente falso. Lei è stata accolta con tutti gli onori com'era stato accordato. Ma tre rappresentanti della Curva Nord volevano scendere in campo e non era assolutamente possibile. Quest'atteggiamento ha una qualificazione che tutti conosciamo del codice penale. La tifoseria ha tutto il dritto di criticare costruttivamente, ma di coercire la volontà degli altri non gli verrà mai concesso. Io sono un combattente e mai un reduce".
E poi, sulla giornata contro la violenza sulle donne, ha aggiunto: "Sicuramente oggi è una giornata speciale, noi siamo stati promotori insieme alla Lega. Siamo sempre al fianco delle donne, diamo n rosso alla violenza! Vorrei far pire come la Lazio lavora per a società civile con i valori. Si devono insegnare i comportamenti alle persone. Abbiamo intrapreso una serie di iniziative per questa giornata. Abbiamo lasciato vuoti cento posti colorati di rosso. Siamo stati coloro che hanno messo nelle condizioni di scendere in campo col nome di una donna al posto di quello del giocatore. Nel riscaldamento invece, i giocatori hanno indossato il tipico segno per la lotta contro la violenza. La Lazio è in prima fila per combattere delle situazioni che non fanno parte della società civile e dello sport".
©️ Articolo redatto da Lalaziosiamonoi.it. La riproduzione, anche parziale, dell’articolo senza citazione è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.
CLICCA QUI PER TORNARE IN HOME PAGE
