PAGELLE - Inter-Lazio, ci pensa Milinkobig! Luis inventa, Luiz Felipe e Leiva da applausi

Pubblicato ieri alle 22:29
01.04.2019 07:25 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
PAGELLE - Inter-Lazio, ci pensa Milinkobig! Luis inventa, Luiz Felipe e Leiva da applausi
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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS

STRAKOSHA 6.5: Coi piedi respinge l’amico Keita a fine primo tempo. Parata d’istinto, più preziosa che bella. Sicuro nelle uscite, fa sentire tranquilli i compagni sui palloni alti.

LUIZ FELIPE 7: L’inizio è difficoltoso, quasi avesse perso l’abitudine a giocare titolare. Non succedeva dal 20 gennaio a Napoli. Si gasa con il primo intervento in scivolata, da lì va in crescendo e riesce a contenere Perisic da quella parte. Poi umilia Keita in uno contro uno pericolosissimo. Poi si butta a corpo morto su ogni conclusione. Poi la partita finisce. E la Lazio vince.

ACERBI 6.5: Keita crea qualcosa nel primo tempo, poi gli prende le misure e non lo fa più muovere. Nel secondo tempo diventa insuperabile nel gioco aereo. Comanda il reparto come se fosse alla Lazio da 10 anni. Non sono nemmeno 10 mesi.

BASTOS 6.5: Reattivo e concentrato. Fa valere la sua forza, al centro o lateralmente, scivola bene sull’esterno e limita chiunque passi dalle sue parte. Rischia l’autogol di testa, è il brivido maggiore sulla schiena dei laziali.

ROMULO 6.5: Attacca coi tempi giusti, è sfrontato, parte da lui l’azione che porta all’incornata vincente di Milinkovic. Finora, quando è stato scelto da Inzaghi, non ha mai deluso.

MILINKOVIC 7.5: La sua capocciata abbatte le distanze sul quarto posto e crepa ancora di più le certezze delle concorrenti Champions. Finalmente Milinkobig: segna a una grande del campionato, non ci era mai riuscito, gli mancava uno scalpo illustre. Arriva col petto dove gli altri neanche con la testa.

LEIVA 7: Talmente intelligente che viene un dubbio: è lui che va in anticipo o sono gli altri 21 in ca che giocano in ritardo rispetto a lui? Cattura palloni e uomini, finisce tutto nella sua rete, con letture del genere la sua partita diventa straordinaria nonostante qualche passaggio sbagliato. Il suo radar è infallibile.

LUIS ALBERTO 7: Il suo non è un cross, è un invito a nozze per uno come Milinkovic: il serbo dice “sì” e colpisce alle spalle di Brozovic. Giocata d’alta scuola, mezzala è rinato, è tornato sui livelli dell’anno scorso, si diverte a inventare calcio in una posizione più arretrata.

Dal 66’ PAROLO 6.5: Entra con una grinta pazzesca, raddoppia e pressa tutti, corre e contrasta per tre.

LULIC 6.5: Ha un doppio compito, non farsi saltare da Politano e accompagnare le azioni offensive sulla sinistra. Bada al sodo, attenzione massima. Di testa respinge almeno tre-quattro cross insidiosi indirizzati sul secondo palo.

Dall’86’ DURMISI sv

CORREA 6.5: Si ferma per un problema alla schiena. Nei pochi minuti a disposizione orchestra coi compagni le ripartenze improvvise a due tocchi. Manco fosse un’esercitazione d’allenamento: sempre tutto semplice con quella qualità.

Dal 27’ CAICEDO 6.5: Fa tutto ciò che gli chiede Inzaghi, tranne il gol. Riprova lo scavato quando poteva concludere con più cattiveria. Ma ripiega, dà una mano alla difesa, lega centrocampo e attacco, regala a Immobile un assist di tacco. Niente male.

IMMOBILE 6.5: Non è lui il match-winner, ma vale di meno una prestazione così? Lotta come un leone, viene incontro, costruisce, conclude, punta i difensori dell’Inter, li sfianca, permette alla Lazio di ripartire e di respirare durante gli assalti finali.

ALL. INZAGHI 7.5: La Lazio c’è e ci sarà fino a fine campionato. È arrivata dietro a fari spenti, tamponerà e supererà presto le altre se continua così, con questa convinzione e organizzazione in campo. C’è la sua mano su questa vittoria cruciale per la stagione. Complimenti.

INTER (4-2-3-1): Handanovic 7; D'Ambrosio 5.5 (Candreva 5.5), Miranda 6, Skriniar 5.5, Asamoah 6; Vecino 5, Brozovic 5.5; Politano 5.5, Borja Valero 5 (Nainggolan 6), Perisic 5; Keita 5.5 (Joao Mario sv). All.: Spalletti 5.