Lazio - Napoli, Giordano a 'Il Cuoio': "Io bomber per caso. Se giocassi con Inzaghi... - FOTO

GIORDANO A "IL CUOIO" - Lazio-Napoli è una partita speciale soprattutto per chi, come Bruno Giordano, la vive da doppio ex con un affetto particolare. Con i biancocelesti un amore nato dal primo istante in modo naturale, i suoi colori preferiti e la sua squadra del cuore con cui ha giocato nelle giovanili e con i grandi per quindici anni. "Lazio-Napoli è la mia vita calcistica. Passione e fede mi portano dalla parte della Lazio, che è la mia casa. Sotto l’aspetto professionale, l’azzurro mi ha ripagato di quello che, purtroppo, la Lazio non mi ha potuto dare negli anni" racconta Giordano nell'inserto del Corriere dello Sport de 'Il Cuoio'. Quanti aneddoti capitati con la Lazio, come "quando facevo il raccattapalle in un Lazio-Bologna con la neve, vincevamo e cercavo di perdere tempo facendo finta di non vedere il pallone finito nella neve. La domenica andavo in curva con Manfredonia, Di Chiara e Agostinelli". E il bello di Bruno-gol è che "è stata una fatalità diventare centravanti. Andato via Chinaglia, Maestrelli mi diede la numero 9. Ho cominciato a segnare ma sempre mantenendo le mie caratteristiche", cioè quelle di fantasista. Un artista del pallone con l'indole da bomber. E "se fossi stato nella Lazio attuale, avrei potuto fare meglio e qualche gol in più l’avrei fatto".
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