Qatar 2022, attenzione alle sorprese: dalla Serbia alla Croazia, passando per l'Africa

21.11.2022 07:00 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Niccolò Di Leo - Lalaziosiamonoi.it
Qatar 2022, attenzione alle sorprese: dalla Serbia alla Croazia, passando per l'Africa
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Per scegliere le possibili sorprese del Mondiale in Qatar, che avrà inizio questo pomeriggio alle 17.00, bisognerà prima spiegare cosa si intende con il termine "sorprese". Escludendo le squadre in pole per la vittoria finale, questa selezione comprenderà tutte quelle nazionali che hanno potenziale, ma che partono svantaggiate rispetto alle favorite. Per poter scegliere quali, tra le trentadue squadre in corsa, sono delle sorprese, bisognerà prima di tutto ignorare quelle nazionali che hanno realmente la possibilità di trionfare: Argentina, Brasile, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Portogallo, Spagna e Uruguay. Successivamente, attraverso un'analisi delle rose, andranno scartate quelle squadre che, sulla carta, hanno minime possibilità di arrivare fino in fondo.

LE SORPRESE 

GRUPPO A - Mancherà Manè, ma il Senegal, vincitore dell'ultima Coppa d'Africa, può portare alto il nome del suo continente in questo Mondiale. La squadra allenata da Cissè, vanta giocatori del calibro di Mendy in porta, Koulibaly in difesa, Gueye a centrocampo e Sarr in attacco, senza dimenticare gli "italiani" Dia e Ballo-Toure. Una squadra rapida e tecnica, con esperienza internazionale, ma soprattutto europea: dettaglio fondamentale in questa competizione.

La storia la inserisce tra le nazionali più ostiche del Mondiale, nonostante venga da anni complicati. Non è una favorita, ma l'Olanda in questa edizione può veramente dire la sua e tornare a grandi livelli. Una squadra giovane e quindi incerta, con talenti del calibro di Xavi Simons, De Jong o Depay, ma soprattutto con certezze come Van Dijk, De Ligt, Ake e de Vrij a comporre il muro difensivo. Sarà una squadra da battere, la favorita del gruppo A, nonostante la presenza del Senegal, oltre a Qatar ed Ecuador, queste ultime due di livello nettamente inferiore.

GRUPPO C - L'Argentina è la favorita del girone, proverà a dominarlo, ma a darle del filo da torcere ci sarà la Polonia. Nazionale cresciuta in maniera esponenziale in questi anni, solo in attacco vanta la Scarpa d'Oro Robert Lewandowski e l'attaccante juventino Arek Milik. I progressi fatti sono ovviamente merito dei giocatori prodotti. La Polonia è ormai una nazionale che preoccupa chiunque l'affronti e che sia in fase difensiva, che offensiva presenta elementi di spessore internazionale. La squadra di Messi, dunque, dovrà giocarsi il passaggio del turno contro di loro, senza sottovalutare comunque il Messico, squadra ostica, e l'Arabia Saudita, cenerentola del girone.

GRUPPO D - Se la Polonia è cresciuta, che dire della Danimarca? L'unica squadra del girone che può impensierire la Francia, non ce ne vogliano Australia e Tunisia. Capitanata da Kjaer del Milan, i danesi vantano il ritorno di Eriksen tra le loro fila, oltre a nomi di calibro internazionale come Schmeichel in porta, Christensen in difesa o Dolberg in attacco. In un girone come questo, con la Francia favorita ma limitata dagli infortuni, questa Danimarca può veramente sognare.

GRUPPO F - Se c'è una nazionale che è davanti a tutte le sorprese e che non rientra per poco tra le favorite: è la Croazia. Finalista nel 2018, dopo un cammino ai limiti del possibile, la Croazia è una squadra di altissimo livello, soprattutto per il suo centrocampo comandato e gestito da un fenomeno come Modric. Nel girone F con il Belgio, leggermente avanti, il Canada e il Marocco, la squadra di Zlatko Dalić può sorprendere e iniziare al meglio il suo cammino, con in testa il sogno di migliorare l'impresa di quattro anni fa. 

GRUPPO G - Il Brasile è la grande favorita del Mondiale, ma a rallentare il suo cammino ci proverà la nazionale che più di tutte le altre sarà sotto osservazione: la Serbia, o meglio l'ItalSerbia. Sono undici i calciatori che giocano in Serie A convocati dal c.t. Dragan Stojković e che alzano notevolmente il livello della rosa. Kostic, Vlahovic, Milinkovic, Jovic sono solo alcuni dei talenti serbi "italiani", a cui si aggiungono certezze come Mitrovic e Tadic per completare una grandissima squadra. Ad abbassare leggermente le aspettative è la complessità del girone che, oltre ai verdeoro, annovera selezioni come Camerun (qualitativamente importante, ma sfavorito nel girone) e Svizzera.

I nomi di quest'ultimi sono sicuramente meno altisonanti, ma anche la Svizzera merita di essere annoverata tra le possibili sorprese del Mondiale, anche solo per la solidità di una rosa che da anni compie percorsi importanti tra Mondiali ed Europei. La squadra del giovane Okafor, ma anche di Embolo e Sommer è una nazionale che giocherà sempre con il coltello tra i denti, nonostante parta dietro rispetto a Serbia e Brasile.

GRUPPO H - Il Portogallo e l'Uruguay si giocheranno il passaggio del turno e, soprattutto la prima posizione, ma attenzione la vecchio detto: "tra i due litiganti il terzo gode". Nel girone F, infatti, c'è anche il Ghana, altra nazionale da non sottovalutare e con elementi "europei" di spessore come Inaki Williams, Kudus, Thomas Partey e i fratelli Ayew. Per la squadra africana passare il girone sarà complicato, ma il calcio è strano e se sapranno sfruttare le loro occasioni...

Pubblicato il 20-11 alle 16:30