Lazio-AZ Alkmaar, la partita di Hoedt: il doppio ex sbocciato in Olanda e appassito in Italia

25.02.2023 07:25 di Edoardo Zeno Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio-AZ Alkmaar, la partita di Hoedt: il doppio ex sbocciato in Olanda e appassito in Italia
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il sorteggio di Nyon ha parlato: agli ottavi di Conference sarà Lazio contro AZ Alkmaar. Dopo la vittoria nel doppio confronto con il Cluj, dunque, il cammino biancoceleste passa per la terza forza dell’Eredivisie con la quale non c’è nessun precedente nel corso della storia. Sarà una sfida speciale per Wesley Hoedt, uno dei pochi, se non l’unico, doppio ex della partita.

LA GIOVENTU’ IN PATRIA - Hoedt nasce e cresce calcisticamente e non in Olanda. A quattro anni ha già il pallone in mezzo ai piedi. Fa il trequartista e gioca per la squadra dei Reiger Boys, ad Alkmaar, la sua città natale. Sette anni più tardi passa all’Hollandia, piccola realtà della cittadina di Hoorn, a 28 chilometri di distanza dalla sua famiglia. Il grande salto arriva pochi mesi dopo. C’è la chiamata dell’AZ che lo vuole nel settore giovanile. Wesley non ci pensa due volte e firma subito. In biancorosso viene spostato al centro della difesa e si fa spazio nel calcio dei grandi. Resta dieci anni e arriva fino in prima squadra dove militerà dal 2013 al 2015.

OCCASIONE CAPITALE - La Lazio lo mette nel mirino e nel giro di poco tempo gli offre un pre contratto per trasferirsi a Roma. Hoedt firma e diventa un calciatore biancoceleste tra lo scetticismo generale. Prima con Pioli e poi con Inzaghi, l’olandese si fa spazio e si guadagna un ruolo importante all’interno della squadra. Dopo due buone stagioni, coronate da una Supercoppa Italiana vinta, Wesley finisce nelle mire della Premier. Con un’offerta da 16 milioni, il Southampton lo strappo alla Lazio che chiude una super plusvalenza. Da qui inizia il declino della sua carriera.

INGHILTERRA E PRESTITI - Il primo anno gioca con continuità, ma con l’arrivo in panchina di Hasenhuttl perde posti nelle gerarchie. Il risultato sono molte partite in tribuna e due prestiti non fortunati, il primo al Celta Vigo e il secondo all’Anversa.

MINESTRA RISCALDATA - Nel 2020 cerca la svolta della sua carriera ancora alla Lazio. Il club biancoceleste, tornato in Champions League dopo tanti anni, lo riabbraccia con la formula del prestito. Il suo ritorno si rivela un fallimento. Inzaghi prova a dargli fiducia ma lui non la ricambia e delude. Nella seconda parte di stagione finisce addirittura fuori dalla lista del campionato per far spazio al rientrante Luiz Felipe. Tra critiche alla società per la scelta e al giocatore per le prestazioni in campo si chiude malamente la sua avventura nella capitale. Torna al Southampton a fine prestito per poi passare all’Anderlecht a parametro zero. Da questo gennaio, per una somma che si aggira intorno ai 2 milioni, è passato al Watford, in Championship. Alkmaar e Roma restano sicuramente le due città più importanti della sua carriera. Nelle prossime settimane la storia dei due club di Hoedt si intrecceranno agli ottavi di Conference. Wes guarderà la doppia sfida con particolare attenzione, ma chissà per chi farà il tifo.

Pubblicato il 24/02 alle 17.00