Alfaro, debutto amaro: "Felice per l'opportunità, lavorerò per migliorare... La Lazio non era al meglio, il risultato l'ha dimostrato... Klose? C'è solo da imparare"

pubblicato ieri alle ore 16.00
21.02.2012 07:30 di  Giorgia Baldinacci   vedi letture
Fonte: Giorgia Baldinacci - Lalaziosiamonoi.it
Alfaro, debutto amaro: "Felice per l'opportunità, lavorerò per migliorare... La Lazio non era al meglio, il risultato l'ha dimostrato... Klose? C'è solo da imparare"

E' arrivato a sorpresa, tra chiacchiere, diffidenza e tanti rumors che lo volevano subito lontano da Roma, in prestito a farsi le ossa. Igli Tare però è sembrato da subito convinto, non ha fatto altro che ribadirlo: "Emiliano Alfaro è la punta che ci mancava". E ieri anche Edy Reja ha voluto concedere una prima chance all'attaccante uruguaiano, arrivato dal Liverpool Montevideo all'inizio del marcato invernale. Amaro il debutto con la maglia biancoceleste per Alfaro, una serata decisamente no per la Lazio in balìa del blackout più totale a soccombere sotto i colpi del Palermo. Non può certo bastare una partita da dimenticare per valutare l'uruguaiano, lui da parte sua ce l'ha messa tutta. Voleva mettersi in mostra, ripagare la fiducia della dirigenza biancoceleste e conquistarsi quella di mister Reja. Si è impegnato tanto l'ex Liverpool Montevideo, ha corso e pressato, ha sfiorato il gol - due volte - ma si è dimostrato un pò troppo disordinato e confuso in fase di realizzazione, per poi arrendersi come tutta la Lazio alla furia rosanera: "Ho preso la convocazione con serenità, conoscendo la responsabilità di giocare in una grande squadra. Mi sono allenato con la speranza di avere un'opportunità e alla fine è arrivata, peccato che la partita sia andata così - ha dichiarato l'attaccante uruguaiano a Sport890 in patria - La squadra non era al meglio e il risultato lo ha dimostrato. Stavo bene fisicamente, mi sono sentito partecipe del gioco della Lazio ed ho avuto anche due occasioni da gol: una molto chiara dove non sono riuscito a concrettizare, ed un'altra nel secondo tempo. Lavoreremo per migliorare, anche io mi sto adattando poco a poco a questa nuova realtà". E i connazionali Gonzalez e Barreto lo stanno aiutando ad ambientarsi in un paese nuovo ma soprattutto in un mondo calcistico completamente diverso da quello sudamericano: "Abito vicino al Centro Sportivo di Formello, vicino casa di Gonzalo. Per la partita di ieri era stato convocato ed è stato un passo importante per lui che gioca con la Primavera. Gonzalez e Barreto sono uruguaiani come me, condividiamo la stessa cultura e mi hanno aiutato molto". E a Roma Alfaro ha avuto modo di conoscere un campione vero, dal quale c'è tutto da imparare, Miroslav Klose: "Da bambino lo ammiravo quando giocava le partite dei Mondiali, c'è tanto da imparare da lui perchè è uno dei più grandi calciatori in circolazione - confessa l'attaccante uruguaiano - E' bello allenarsi con lui tutti i giorni". Avrà tanto da imparare Alfaro, affinare la tecnica, conquistare lucidità in fase realizzativa, comprendere a fondo i meccanismi del gruppo e sopratutto adattarsi al calcio italiano, un campionato tecnico e dai ritmi serrati: "E' un calcio molto dinamico e fisico, ma per qualità tecniche dei giocatori in Uruguay non invidiamo nessuno. Lo dimostra la nostra Nazionale e il gran numero di giocatori uruguaiani in tutto il mondo".