IL PRECEDENTE - Lazio, una diavolo di partita: nell'89 con Maldini, l'addio di Scirea e Cuba

20.09.2016 09:00 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio, una diavolo di partita: nell'89 con Maldini, l'addio di Scirea e Cuba
© foto di Foto di Laziowiki

Vincere a San Siro contro il Milan dopo 27 anni. Basta questo per parlare di impresa alla Lazio di Simone Inzaghi. Diciamolo, i rossoneri sono nulla se paragonati a quell’incredibile squadra dell’89, ma il match con i ragazzi di Montella pare comunque difficile. I biancocelesti vengono dall’ottimo tris rifilato al Chievo Verona, un risultato che dà fiducia. Conquistare i 3 punti per credere anche in una buona classifica: ecco perché Milan-Lazio è un match da vincere.

ULTIMA GIOIA - Tutti ne parlano, adesso serve invertire la tendenza e rompere il tabù. La Lazio non vince a San Siro contro il Diavolo dal 3 settembre 1989. Il sottoscritto sarebbe nato precisamente il giorno dopo, ma questo è un altro discorso. Il Milan - allenato da Sacchi - fa paura, è vincente, bello da vedere. Soprattutto è pieno zeppo di classe e talento: da Galli a Maldini, passando per Baresi, Donadoni, Ancelotti e Rijkaard (senza contare Gullit e van Basten, indisponibili). I biancocelesti invece, guidati da Beppe Materazzi, si presentano alla Scala del calcio con aria remissiva e poco coraggio. Bergodi, Beruatto, Gregucci, poi Di Canio, Amarildo, Sclosa: tutti buoni giocatori ma che davanti al muro rossonero sembrano intimoriti. C’è intensità, poco gioco. Il match però si sblocca al 41’ del primo tempo, autogol di Paolo Maldini. Il Milan perde la testa, la ripresa serve a poco e niente. La Lazio sbanca così Milano, un ricordo che speriamo si possa cancellare presto facendo spazio a uno nuovo.

TRISTI RICORDI - Il giorno 3 settembre 1989 viene ricordato anche per la morte di Gaetano Scirea. L’ex difensore della Juve, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo, è il vice di Dino Zoff sulla panchina bianconera. Si trova in Polonia per visionare il Gornik Zabzre, prossimo avversario in Coppa Uefa. Durante il viaggio di ritorno verso Varsavia, prima di imbarcarsi per Torino, la vettura guidata da un autista viene tamponata da un furgone e prende fuoco. Il triste annuncio viene dato in diretta tv proprio quella sera, durante la Domenica Sportiva, da Sandro Ciotti.

Non solo, in nottata arrivano anche bruttissime notizie da Cuba. Un volo della Cubana de Aviación, nonostante le pessime condizioni meteo, parte per Milano-Malpensa. Dopo pochi minuti cade. Dei 115 passeggeri, di cui 113 italiani, nessuno si salva. L’errore del pilota, che non ha ascoltato le direttive della torre di controllo, resta fatale.

"Magari qualcosa, una moneta che cade, un piccolo braccialetto che si impiglia alla maglia di qualcuno, uno scontrino che scivola via, cambia il destino di una persona. E quella persona, per un piccolo, banalissimo gesto, non farà più le stesse cose che avrebbe fatto invece se quel gesto non si fosse verificato. E la sua vita prende un altro binario. Magari per sempre. Magari per un po’ soltanto. Chissà".
Stefano Benni.

Il consiglio musicale: “Scary World Theory” - Lali Puna (Album: Studio, 2001. Morr Music).