Calciomercato | Il pagellone di Serie A: regna il Napoli, ma quanti bocciati!

02.09.2025 18:00 di  Redazione1 Lalaziosiamonoi   vedi letture
Calciomercato | Il pagellone di Serie A: regna il Napoli, ma quanti bocciati!
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Si è chiuso il mercato in Italia, sessione con pochi spunti e con il Napoli protagonista tra le big. La Lazio, come noto, è rimasta ferma, bloccata dallo sforamento dei vari indicatori imposti dalla Federcalcio. Ecco i nostri voti al mercato delle 20 squadre di Serie A.

ATALANTA - Il cambio Gasperini-Juric in panchina sembra già di per sé un downgrade. Via Retegui e Lookman al momento è un separato in casa e quindi manca chi l’anno scorso segnava e faceva segnare. Juric deve sperare che Scamacca torni a pieno regime e si lasci alle spalle i fastidi derivanti da due infortuni gravi. Krstovic e Zalewski sono buoni innesti e Musah porta sostanza, ma la qualità complessiva è calata e pure l'entusiasmo. Difficile pensare di ripetersi a certi livelli. VOTO 5

BOLOGNA - Rowe ha talento e qualità, ma va verificato a livello caratteriale (per info chiedere a De Zerbi). Heggem e Vitik sono colpi “alla Sartori” e bisogna fidarsi visto. Zortea è acquisto intelligente. Certo le cessioni di Beukema e Ndoye sono pesanti e portano via tanto a livello di talento e personalità. Convincono fino a un certo punto le scommesse Immobile e Bernardeschi per età e condizioni fisiche. Ciro è stato un bomber straordinario, ma perché metterlo davanti a un 2004 in rampa di lancio come Castro? Avendo anche Dallinga nello stesso ruolo, tra l'altro... VOTO 5.5

CAGLIARI - Allenatore giovane e con idee, ma pure con poca esperienza quando si tratta di lottare per sopravvivere. Tante cessioni da Marin a Piccoli, passando per Zortea, Makoumbou e Augello. I sardi scommettono sulla rinascita di Belotti e su Seba Esposito, ok Folorunsho in mezzo al campo, intriga Palestra a destra. Ma nel complesso la squadra sembra meno attrezzata rispetto a un anno fa. VOTO 5

COMO - Crepi l’avarizia! In riva al lago non si fanno certo problemi ad aprire il portafoglio e allora ecco Morata, Baturina, Diego Carlos, Addai, Jesus Rodriguez, Kuhn, Ramon e l’usato-sicuro Posch. Bravissima la società a resistere alla super offerta del Tottenham per Nico Paz (quasi 70 milioni). Ora tocca a Fabregas trovare la quadra definitiva, ma il talento è tanto, così come l'entusiasmo della piazza. VOTO 7.5

CREMONESE - Nicola in panchina è garanzia di affidabilità. Brava la società a prendere giocatori che conoscono la categoria e sanno giocare per determinati obiettivi come Baschirotto, Pezzella, Bondo, Zerbin e Grassi. Vardy è scommessa intrigante, Sarmiento un colpo interessante. Occhio anche a Floriani Mussolini, il debutto in A è stato clamoroso. VOTO 7

FIORENTINA - Pioli in panchina è forse il miglior acquisto estivo della Viola. Pradè ha speso 27 milioni per Piccoli, avendo in rosa già Kean e Dzeko, serviva davvero? E l'ex Cagliari vale quelle cifre? Interessante Sohm in mezzo al campo, così come Nicolussi-Caviglia. La difesa continua a convincere poco e forse i milioni spesi per Piccoli potevano essere investiti per rinforzare il reparto arretrato. VOTO 6

GENOA - Colombo non è all’altezza di Retegui e Pinamonti. Ok Carboni e Stanciu, ma un centravanti vero manca. Gronbaek è una scommessa e Ostigard per De Winter non sembra un upgrade. La squadra ha una sua identità, ma il voto al mercato non può essere sufficiente. VOTO 5

INTER - Sorprende la confusione con cui è stato condotto il mercato nerazzurro, sin dalla scelta del tecnico. Spiazzati dall’addio di Inzaghi, Marotta e Ausilio hanno portato avanti una sterile corte a Fabregas e infine ripiegato su Chivu. 50 milioni per Luis Henrique e Bonny (due riserve) sono troppi, con quei soldi si poteva arrivare a Lookman. A proposito, perché perdere settimane dietro al nigeriano, per poi virare improvvisamente su un profilo completamente diverso come Manu Koné e accontentarsi infine di Diouf? Akanji per Pavard sposta poco; il miglior innesto pare essere Sucic e attenzione al talento di Pio Esposito. VOTO 5.5

JUVENTUS - Tudor era davvero la prima scelta della società? No, a Torino erano convinti di avere in pugno Conte, salvo trovarsi spiazzati dalla permanenza di Antonio in azzurro. La Signora ha passato tre mesi cercando di riprendere Kolo Muani, per poi virare in 24 ore su Openda che ha caratteristiche diverse, ma è comunque un innesto di qualità. David-Zhegrova, entrambi provenienti dal Lille, sono accoppiata che porta talento, assist e gol. In difesa, però, restano dubbi, perché Bremer è ritorno importante, ma il resto non è certo da “vecchia” Juve. Dubbi anche sulla gestione Vlahovic che alla fine è rimasto a Torino, ora a Tudor il compito di gestire l'abbondanza in avanti. VOTO 6.5

LAZIO - Mercato bloccato, unica nei top 5 campionati europei, un disastro. Non è andato via nessun big, ma nemmeno nessuno di quei giocatori che erano fuori dal progetto, a parte Tchaouna (bene i 15 milioni incassati). Il (non) mercato sarebbe da due in pagella, ma almeno c'è stato il ritorno di Sarri che in un'estate così assume i contorni di un'oasi nel deserto del Sahara. - S.V.

LECCE - Come ogni anno sembra essersi indebolito, poi però si scopre che Corvino ha pescato bene in giro per il mondo. Sarà così anche stavolta? Certo Baschirotto e Krstovic sono cessioni pesanti, chissà se gestibili. Camarda è la grande speranza, Stulic il nome "esotico" da tenere d'occhio. VOTO 5

MILAN - Convince poco l’aver preso tanti giocatori con caratteristiche simili come Ricci, Modric e Jashari. Perché scaricare pubblicamente Gimenez senza avere la certezza di cederlo? Il messicano rimane senza la fiducia di nessuno. Nkunku, però, può diventare un top in Serie A e Rabiot è una certezza. La difesa non è da primi quattro posti, mancano almeno due giocatori di livello e pure gli esterni non convincono granché. La costruzione della rosa è stata all'insegna dell'improvvisazione. VOTO 5.5

NAPOLI - De Laurentiis si è tenuto Conte (e già questo è un acquisto mica male) promettendogli fuoco e fiamme sul mercato e così è stato. De Bruyne - se sta bene fisicamente - è il miglior giocatore in Serie A. Lang ha talento da vendere ed esploderà, Beukema è un difensore forte ed Elmas un usato sicuro che conosce bene la piazza. 55 milioni per Milinkovic-Savic e Lucca sono tanti, forse troppi, ma fossero questi i problemi... Infortunato Lukaku, ecco Hojlund che in Italia aveva lasciato ottimi ricordi. Campioni d’Italia e campioni del mercato, poco da dire. VOTO 8

PARMA - Sorprende la scelta di affidarsi a un allenatore giovanissimo e senza esperienza come Cuesta. La squadra ha perso giocatori come Bonny, Man, Sohm e soprattutto Leoni. Oristanio e Cutrone sono buoni innesti, ma nel complesso la rosa appare meno competitiva di un anno fa. VOTO 5

PISA - Due grandi vecchi come Cuadrado e Albiol, poi un colpo a sorpresa come Stengs e un buon innesto in mezzo come Aebischer. Il problema sembra in attacco: Meister e Moreo faticheranno in Serie A, Lorran è un giovane di belle speranze, ma con pochissima esperienza ad alti livelli. E senza gol è difficile salvarsi. Gilardino è un pragmatico, dovrà fare di necessità virtù. VOTO 5

ROMA - Gasperini è arrivato chiedendo almeno due giocatori offensivi con determinate caratteristiche (tecnici, rapidi, decisivi nell’uno contro uno), ne è arrivato solo uno (Bailey) che si è fatto male appena sceso dall'aereo. Surreale perdere un mese dietro a Sancho e George e poi rimanere senza niente in mano. Sul centro-sinistra manca almeno una pedina, con Gasperini che per ora sta mettendo una toppa con il "vecchio" El-Shaarawy, a meno che lì non si riesca ad adattare Dybala che pure ha altre caratteristiche rispetto a quelle richieste dall'ex tecnico dell'Atalanta. Ferguson può diventare un giocatore di livello, mentre Dobvyk è un alieno sul pianeta del Gasp. Bene Tsimikas e Wesley. Dubbi sulle alternative ai titolari di centrocampo e di difesa. Pellegrini è rimasto, ma è ormai sfiduciato da tecnico e società. VOTO 5.5

SASSUOLO - L’attacco è roba da parte sinistra della classifica, va verificato il resto, così come l’impatto di Grosso con la Serie A. Matic è un giocatore fortissimo, ma ha un’età; Koné ha potenziale, ma il carattere non è dei più semplici. Idzes e Walukiewicz acquisti buoni per chi vuole salvarsi. Nel complesso la squadra sembra attrezzata per centrare l’obiettivo. VOTO 6

TORINO - Sempre nel limbo, sempre in quella fascia mediana di chi sa di non rischiare nulla, ma nemmeno di poter osare granché. Simeone, Asllani e Anjorin sono buoni acquisti, così come Ismajli. Ngonge e Aboukhlal dovrebbero portare qualità offensiva, ma il condizionale è d’obbligo, perché uno è discontinuo e l'altro un'incognita al primo impatto in Serie A. Perdere Elmas, Ricci e Milinkovic-Savic comunque non è mica un dettaglio, anzi... VOTO 5.5

UDINESE - Sono andati via Bijol, Lucca e Thauvin e sulla carta la squadra è meno attrezzata rispetto alla scorsa stagione. Zaniolo è un rischio, ma se dovesse ingranare... Bertola è un giovane di prospettiva, ok Zanoli. La garanzia pare essere Runjaic allenatore che ha idee e coraggio. VOTO 5.5

VERONA - Solito via vai all’ombra dell’arena. Sogliano ha messo dentro giocatori interessanti per la lotta salvezza come Orban, Nelsson, Al-Musrati e Unai Nunez. Coppola, Duda e Ghilardi sono cessioni importanti, così come Tchatchoua. Difficile fare una previsione, perché molto dipenderà da come risponderanno i nuovi innesti. Di solito Sogliano sa pescare bene, a Verona sperano vada così anche stavolta. VOTO 5.5

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