Lazio, Corino: "Questa la stagione decisiva. Quanto era forte Gascoigne..."

12.10.2019 07:25 di Leonardo Giovannetti Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, Corino: "Questa la stagione decisiva. Quanto era forte Gascoigne..."

Dopo la pausa, la Lazio sarà di nuovo in campo per aggredire il campionato. L'obiettivo dichiarato è il quarto posto, non si può sbagliare questa volta. Ed è ciò che pensa anche Luigi Corino, ex biancoceleste che ha vestito la maglia del club capitolino dal 1991 al 1994. In esclusiva ai nostri microfoni ha rilasciato le seguenti dichiarazioni. 

LA STAGIONE -Dispiace per come è andata a Bologna. I rigori si sbagliano, era una partita alla nostra portata. La Lazio purtroppo, come abbiamo visto negli ultimi anni, deve fare il passo in avanti. Per un motivo o per un altro non ci riesce. Io sono fiducioso, perché la squadra è all’altezza e se la può giocare per il quarto posto. Altrimenti, se dovesse andare male, credo che a fine stagione tutti dovrebbero prendere decisioni importanti. Dopo 4-5 anni che provi ad andare in Champions League e non ce la fai, significa che devi cambiare qualcosa. Questo è un anno troppo importante per la Lazio”.

INZAGHI -Il mister è nella sua annata decisiva. Tutti si aspettavano qualcosa di diverso con i nuovi acquisti. Fino a questo momento non hanno inciso: Vavro, Jony e Lazzari. Nelle ultime partite hanno dimostrato di aver bisogno di un po’ di tempo per integrarsi, visto che è scesa in campo la formazione dello scorso anno. Un po’ tutti si giocano qualcosa, Inzaghi, i giocatori e la società. Il dubbio rimane, perché in partite contro squadre più che abbordabili, vedi Spal e Cluj, non puoi permetterti di perdere”.

ACERBI E IMMOBILE -Penso che possano diventare due punti fermi della Nazionale. Dopo Chiellini, che purtroppo si è infortunato, metto Acerbi. È tra i difensori più bravi in Italia, può essere il titolare assoluto con l’Italia. Si avvicina molto a Chiellini. Immobile dimostra con i fatti di essere un grandissimo attaccante. In Nazionale è normale che ci sia competizione, ma io preferisco Immobile lì davanti. Ha dimostrato di essere bomber vero”.

ANEDDOTI -Nesta veniva ad allenarsi con noi ogni tanto, era nella Primavera. Verso la fine della stagione venne aggregato alla prima squadra. Ma si vedeva che aveva potenzialità importanti. Poi c’era Gascoigne, che è il giocatore più forte che io abbia mai visto dal vivo. Peccato che gli infortuni lo abbiano frenato, ma si inserisce in quella lista di calciatori che erano di un’altra categoria, come Maradona o van Basten. Signori era un bomber, negli anni in cui ero alla Lazio ha vinto spesso la classifica capocannonieri. I primi due anni dormivamo in camera insieme, ricordo la sua umiltà incredibile messa a disposizione della squadra. La domenica quando entrava in campo faceva la differenza. Nel secondo anno entrammo in Coppa Uefa dopo 26 anni, proprio in quel momento si rivelò il bomber di cui la Lazio aveva bisogno”.

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Pubblicato l'11/10 alle ore 20:00