Caos pallavolo, la Fipav cancella la stagione e i pres. di Lega si dimettono: "Inaccettabile"

Rugby, basket, pallavolo. In Italia, sono questi i tre grandi sport di squadra che hanno già detto addio alla stagione sportiva 2019/20 a causa dell'emergenza coronavirus. Decisioni difficili, che non hanno lasciato tutti d'accordo. Se ne calcio ci sono ancora tanti presidenti che spingono per lo stop, per esempio, nella pallavolo il sentimento popolare era ben diverso. Dopo la scelta della Fipav (l'equivalente della FIGC nel calcio), i presidenti della Lega Serie A maschile e femminile - Mauro Fabris e Diego Mosna - si sono dimessi. Ecco le loro motivazioni spiegate in una lettera:
"In qualità di presidenti di Lega Pallavolo Serie A Femminile e Lega Pallavolo Serie A abbiamo preso atto con totale disappunto del comunicato del Consiglio Federale della FIPAV che sancisce la chiusura di tutti i campionati. Una decisione di enorme portata, assunta ignorando il parere di chi gestisce i campionati di vertice maschile e femminile. La decisione comune che abbiamo concordato è di dimetterci dalla nostra carica.
La nostra ferma posizione è dovuta alla incomprensibile, inaccettabile mancanza di rispetto dei ruoli dimostrata dal Consiglio Federale nei confronti delle Leghe, a cui è demandata l’organizzazione dei campionati di Serie A, senza dare la legittima possibilità di partecipare alla riunione ai rappresentanti dei club al momento di discutere una scelta di simile drasticità.
Una federazione sportiva deve considerare il proprio compito, che in un periodo così difficile della vita del Paese è anche di evitare di demonizzare lo sport, dare messaggi positivi e considerare ogni aspetto. Ci riferiamo alle idee e alla capacità organizzativa dei due consorzi che, oltre a rappresentare imprenditori che investono cifre importantissime nella pallavolo, hanno sempre lavorato incessantemente per mantenere il livello della Serie A italiana ai livelli che tutto il mondo conosce e applaude sui palcoscenici nazionali e internazionali.
Il peso di una simile decisione si abbatte pesantemente sulla pallavolo di vertice che da anni contribuisce in modo sostanziale ai successi e al valore della Federazione Italiana Pallavolo. Da questa scelta univoca non possiamo che dissociarci fermamente, lasciando la presidenza delle Leghe".
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