Coronavirus Italia / Dal 3 giugno riaprono le regioni: cosa si potrà fare

Da mercoledì 3 giugno riaprono i confini regionali in Italia: ecco cosa si potrà fare. Provvedimenti speciali per alcune regioni
02.06.2020 16:54 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: repubblica.it
Coronavirus Italia / Dal 3 giugno riaprono le regioni: cosa si potrà fare

Il 3 giugno in Italia cadono i vincoli legati ai confini regionali. Sarà permessa la libera circolazione da una parte all'altra del Paese senza dover giustificare gli spostamenti. Rimarranno i divieti di assembramenti, di togliere la mascherina nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico e sui mezzi di trasporto, così come la regola del distanziamento sociale e la quarantena per chi ha infezioni respiratorie con febbre o la temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi. Agli spettacoli all'aperto potranno assistere al massimo 1.000 persone, 200 nelle sale al chiuso.

PROVVEDIMENTI DI ALCUNE REGIONI - Il Governo nazionale non imposto l'adozione del passaporto sanitario chiesto con insistenza dal presidente della Sardegna Solinas. Alla fine lo stesso governatore ha optato per un sistema misto di controlli che passa dalla registrazione degli arrivi, alla compilazione di un questionario, sino alla tracciabilità. In Sicilia dal 5 giugno sarà attiva l'app 'Sicilia Sicura' per chi si recherà nella regione e sarà facoltativa. Controlli con i termoscanner nei principali punti di snodo. Il presidente della Puglia Emiliano ha chiesto a chiunque dovesse entrare nel territorio regionale di segnalare la propria presenza e di tenere memoria dei contatti. In Campania si annuncia un attento aumento di controlli e test rapidi, ma si pianificano anche controlli alle stazioni di Salerno e  Napoli, nei porti, all'aeroporto e ai caselli autostradali, con particolare attenzione a chi proviene da Lombardia, Piemonte e Liguria. Il capoluogo campano dovrà allinearsi alla sentenza del Tar che ha sospeso l'ordinanza in base alla quale i locali avrebbero potuto somministrare bevande e alimenti fino alle 22: il limite è quello della mezzanotte. In Piemonte la linea è quella nazionale, ma sarà obbligatorio indossare la mascherina anche all'aperto vicino ai centri commerciali.

STAZIONI E AEROPORTI - Le Ferrovie dello Stato si preparano alla ripresa degli spostamenti in tutto il Paese portanto a 80 le Frecce, 48 gli Intercity e 4.653 le corse regionali in circolazione. Ma stazioni e scali restano comunque sorvegliati speciali: primi tra tutti Termini e gli aeroporti di Roma, dove saranno rilevate le temperature corporee. Inoltre nel Lazio sarà potenziato il contact tracing mentre i casi sospetti saranno indirizzati ai drive-in per possibili test.

DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO - La distanza interpersonale di un metro, che diventano due quando si fa attività motoria, resta la principale regola che saremo obbligati ad osservare fino alla cessazione dell'emergenza. L'unica eccezione è per chi vive sotto lo stesso tetto. La violazione potrà essere sanzionata dalla forza pubblica. Resta vietato qualsiasi tipo di assembramento. Nessun limite di numero agli incontri con amici fuori o a casa propria, basta che si riesca a mantenere la giusta distanza. Anche in auto o sulla moto resta obbligatorio mantenere le distanze interpersonali: in macchina si potrà andare tutti insieme se si appartiene ad uno stesso nucleo familiare convivente, diversamente in un'auto di dimensioni normali potranno viaggiare insieme solo due persone e con mascherina, tre persone, una per fila, per le macchine più grandi con tre file di sedili; anche in moto si dovrà andare da soli. Ammesso portare un'altra persona dietro solo se abita nella stessa casa. Unica eccezione in Liguria dove il governatore Toti ha firmato un'ordinanza che consente di andare in due, anche non conviventi, indossando casco integrale e mascherina.

MASCHERINE - In Veneto il governatore Zaia ha revocato l'obbligo di indossare sempre la mascherina anche all'aperto. Obbligo che invece resta, fino a contrordine, in Lombardia, in Trentino, in Friuli Venezia Giulia, in Campania e a Genova. In Piemonte il governatore Cirio ha emesso un'ordinanza per l'obbligo di mascherina fino al 2 giugno per scongiurare rischi da prevedibili affollamenti nei luoghi di ritrovo. In tutte le altre regioni, la mascherina va indossata sempre in luoghi chiusi aperti al pubblico, sui mezzi pubblici e all'aperto quando non ci sono le condizioni per mantenere le distanze. Niente mascherina invece quando si fa attività motoria.

SECONDE CASE - Le seconde case saranno raggiungibili ovunque, così come le isole minori. Alberghi, bed and breakfast, case vacanza sono prenotabili anche se sono ancora molto pochi quelli che hanno già riaperto in attesa del nullaosta alla mobilità tra le regioni e con l'estero. Hanno ripreso a lavorare anche le agenzie di viaggio. Stagione balneare avviata in quasi tutte le regioni italiane, fanalino di coda la Sicilia dove gli stabilimenti potranno riaprire solo sabato prossimo. Le linee guide per le spiagge in sicurezza prevedono un'area di dieci metri quadri per ogni ombrellone ma Veneto ed Emilia hanno aumentato lo spazio fino a 12 metri.