Gli anni alla Lazio, Inzaghi e non solo: il racconto di Strakosha
Thomas Strakosha, ex portiere della Lazio e oggi in Grecia all'AEK Atene, si è raccontato ai microfoni di Cronache di Spogliatoio in vista della prossima sfida in Uefa Conference League contro la Fiorentina.
Il portiere albanese è tornato nel suo passato parlando molto di Lazio, del rapporto con Inzaghi e i suoi ex compagni, ma anche del livello del campionato greco. Di seguito le sue parole:
GLI ANNI ALLA LAZIO - "La Lazio di Immobile, Luis Alberto e Milinkovic-Savic? Mi sono divertito un sacco a giocare con loro. Forse sono stati gli anni più belli della mia carriera. Il più forte, però, per me a livello tecnico è stato Pedro. Impressionante".
INZAGHI - "Mi ha fatto esordire: è uno che scherza molto, ti toglie la pressione di dosso. Lo ringrazierò per sempre. Sta facendo benissimo anche in Arabia, merita la carriera che sta avendo. Spero di aver contribuito in minima parte!".
RAMMARICO - "Sono stati dieci anni bellissimi alla Lazio. Il rammarico di non essere rimasto a vita? No, sapevo che sarei tornato a casa prima o poi. Andare via di casa a sedici anni non è stato semplice, ma mi ha aiutato a crescere come uomo. Ci sentiamo ancora tutti, anche se della mia Lazio ormai non è rimasto quasi nessuno".
RINASCITA IN GRECIA - "Dopo l'infortunio in Premier ho perso quasi un anno di carriera. Lì sono stato preso dai dubbi: ' Tornerò mai quello di prima?'. All'AEK sono tornato ad essere felice, e in campo si vede. Qui è pieno di ex Serie A: Joao Mario, Jovic, Brignoli, Pereyra e Marin, scherziamo sempre. Ho scelto l'Albania per la mia famiglia, ma sono nato ad Atene, questa è casa mia. Mi ha sorpreso il livello del campionato greco, non mi aspettavo che fosse migliorato così tanto. Ve lo garantisco, le grandi squadre greche non hanno nulla da invidiare ci club di Spagna, Italia o Inghilterra".
