Lazio, chi è Berti: figlio di Cesena con l'idolo Bernardo Silva
Brilla la stella di Tommaso Berti. La sua luce è arrivata fino al centro sportivo di Formello, la Lazio ne è rimasta abbagliata. Classe 2004, cesenate doc, nato e cresciuto con il cavalluccio marino nel cuore nella Città dei Tre Papi. Da tifoso sugli spalti è diventato l'idolo e il simbolo di tutto il pubblico del Cesena.
GLI INIZI - Partendo dai pulcini ha fatto tutta la trafila delle giovanili bianconere, fino ad arrivare in prima squadra. Nel mezzo solo una parentesi in prestito con la Primavera della Fiorentina nella stagione 2022/23 (9 gol e un assist in 35 gare). Il 22 agosto 2021 ha fatto il suo esordio all'età di 17 anni, giocando in Coppa Italia di Serie C contro la Pistoiese. Da lì è partita la sua scalata, che l'ha portato ora a consacrarsi in Serie B.
RUOLO E QUALITÀ - È un centrocampista brevilineo (171 centimetri per 64 kg) dotato di grande tecnica e di un'ottima visione di gioco: nel 3-5-2 del tecnico Mignani ricopre il ruolo di mezzala destra, legando spesso con l'attacco. Quando gioca si ispira a Bernando Silva del Manchester City: "Nonostante non sia un colosso a livello fisico, riesce comunque a essere un giocatore top a livello mondiale", ha rivelato lui stesso.
LA STAGIONE - Tra i professionisti ha collezionato più di 100 presenze, ma quest'anno ha fatto un salto di qualità evidente: con un totale di 1.092 minuti giocati in 14 partite, ha già messo a referto un gol e quattro assist. A inizio novembre è stato anche convocato dall'Italia Under 21, con cui ha fatto il suo debutto contro la Svezia proprio a Cesena, segnando allo scadere su rigore (lasciatogli da Pafundi).
LA LAZIO LO TIENE D'OCCHIO - Sarri ha bisogno di un centrocampista e apprezza molto il talento di Berti. La Lazio lo segue con molto interesse: può ringiovanire la rosa attuale e aiutare nell'ottica dell'indice del costo del lavoro allargato, che in estate scenderà al 0.7 e non terrà conto "dei calciatori Under 23 selezionabili per le Nazionali Azzurre". Sarà difficile però strapparlo alla sua terra: solo a ottobre la società bianconera l'ha blindato facendogli firmare il rinnovo di contratto fino al 2028.
