Lazio, le nuove norme influenzano il mercato: i nomi nel mirino
RASSEGNA STAMPA - Insigne si avvicina sempre di più alla Lazio, ma la società potrà tesserarlo solo a metà dicembre, quando arriverà l'ok dalla nuova Commissione di controllo. C'è ancora massimo riserbo, ma il limite del costo di lavoro sarebbe stato superato di poco.
I problemi sorgeranno dal 2026, quando il rapporto spese/ricavi dovrà scendere al 70%: per rientrare nei parametri serviranno plusvalenze importanti e rapide: come scrive il Messaggero, offerte da 25-30 milioni per Guendouzi, Isaksen o Castellanos sarebbero più che gradite. Possibili manovre anche sulle uscite minori: ipotizzati lo scambio Noslin-Ilic per evitare minusvalenze o un asse Mandas-Fagioli per risolvere diverse esigenze contemporaneamente.
Resta poi da capire se e come la nuova norma “salva Italia” potrà influenzare le scelte invernali. A Formello non ci sono Under 23 italiani che siano esclusi dal calcolo del costo del lavoro allargato e questo potrebbe orientare anche i prossimi acquisti. Giovanni Fabbian sarebbe l’identikit ideale, ma il Bologna è pronto a fare muro. A Sarri piace molto anche Tommaso Berti, talento del Cesena e dell’Under 21, fresco di rinnovo fino al 2028.
Non rientrerebbero invece nelle agevolazioni, e peserebbero quindi nel 70%, profili come il 20enne David Watson, in scadenza al Kilmarnock e paragonato in patria a Miller, o Javier Fernández, regista 18enne proposto dal Bayern Monaco.
