Milan e Lazio, rivali per un attaccante: il retroscena di mercato
Milan e Lazio si avvicinano a una doppia sfida che può indirizzare la stagione: prima San Siro, sabato 29 novembre alle 20:45, poi il confronto secco di Coppa Italia. In questo clima di attesa, La Gazzetta dello Sport ha intervistato Javi Moreno, ex attaccante rossonero, arrivato in Italia nell’estate 2001. Lo spagnolo ha analizzato il momento del Milan, parlando di intensità, carattere e del peso di una partita che, per lui, evoca ricordi precisi e un retroscena di mercato che coinvolse direttamente anche la Lazio.
Il retroscena di mercato: “C’erano anche Lazio e Roma”. Moreno è tornato su quelle settimane che segnarono il suo passaggio dal Deportivo Alavés al calcio italiano, raccontando come l’estate 2001 fu più movimentata di quanto si sapesse: “C’erano anche Lazio e Roma su di me”, ha spiegato. Due club che lo avevano seguito con grande interesse, in un periodo in cui la Serie A era punto di riferimento mondiale. Ma la scelta finale fu influenzata da un dettaglio decisivo: “Scelsi il Milan grazie all’intermediazione di Ernesto Bronzetti”. Un nome pesante, capace di indirizzare operazioni e destini.
L’intervento decisivo di Bronzetti. Nell’intervista, Moreno ha approfondito il ruolo determinante del noto intermediario, figura chiave in tantissimi affari degli anni d'oro del nostro calcio: “Lui portò il mio nome sul tavolo di Galliani e Braida”, ha ricordato. Da quel momento, il Milan iniziò a seguirlo senza annunci né pressioni: “Mi vennero a vedere per tre-quattro partite di campionato a mia insaputa. Feci bene e mi presero per 30 miliardi di lire, non poco”. Un investimento importante, superiore a molti trasferimenti dell’epoca, che dimostra la convinzione dei dirigenti rossoneri.
Un aneddoto che riemerge alla vigilia della sfida. Oggi quell’aneddoto riemerge con forza proprio alla vigilia di Milan–Lazio, quasi a chiudere un cerchio ideale tra passato e presente. Per la Lazio resta la curiosità di ciò che avrebbe potuto essere: negli anni duemila l’arrivo di Moreno non fu semplice suggestione, ma una traccia concreta poi svanita per dinamiche di mercato. Il racconto dello spagnolo restituisce un’altra tessera della storia calcistica di quel periodo e aggiunge un sapore diverso all’attesa per la sfida imminente, dove ancora una volta le due società si incrociano sullo stesso cammino.
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