Salernitana, Colantuono: "Lazio forte ma noi decimati. Che spettacolo è stato?" - VIDEO

Una sconfitta netta quella subita dalla Salernitana per mano della Lazio che ha vinto all'Arechi imponendosi per 0-3 grazie alla doppietta di Ciro Immobile e alla rete di Lazzari. Il tecnico dei granata, Colantuono, al termine della gara è intervenuto in conferenza stampa: "Non riesco a capire nulla di come si stia gestendo la situazione dei positivi. Il protocollo sarà in vigore da domani e oggi quindi abbiamo dovuto giocare, oggi che tipo di partita è stata? Non sto dicendo questo per accampare scuse, la gara con la Lazio sarebbe stata difficile anche se fossimo stati al completo ma almeno dateci la possibilità di giocare al nostro meglio. Della formazione di domenica contro il Verona avevamo sette giocatori fuori, quelli che hanno giocato questa sera venivano da 40 giorni di stop. Che spettacolo è stato? Sembrava un allenamento, è chiaro poi che la Lazio è più forte di te. Faccio fatica a fare un'analisi soprattutto pensando che il protocollo entrerà in vigore domani, si fanno figli e figliastri?".
Il tecnico è intervenuto anche ai microfoni di Dazn: "Non capisco che gusto c'è vedere una partita del genere, lo dico per il sistema. Non capisco i regolamenti pur rispettando tutte le condizioni. Non vale solo per la Salernitana ma per tutti, oggi anche con la squadra al completo la bilancia sarebbe stata comunque dalla parte della Lazio però ci sarebbe stata una partita diversa, con qualcosa di più. Oggi sono venuti a mancare sette dei titolari che avevano giocato a Verona. Faccio fatica a capire il protocollo del 35% degli indisponibili che vale solo da lunedì prossimo nonostante il turno sia lo stesso. Se avessimo giocato nel posticipo di lunedì avremmo avuto altre regole. La Lazio è nettamente superiore a noi e non faccio polemiche ma non capisco tante cose. Stiamo cercando di rimanere appesi alla classifica, ci siamo rimessi in corso con la bella vittoria di Verona, stasera volevamo avere almeno la possibilità di giocarcela. Penso anche ai pochi tifosi che sono venuti e hanno pagato il biglietto, commentare la partita ha poco senso. Eravamo ridotti proprio all'osso non tanto per l'11 iniziale ma perché abbiamo fatto giocare dei ragazzi che vengono da 30-40 giorni di inattività per Covid come Obi, Rabieri e Schiavone. Non capisco ma mi adeguo. Qui è successo di tutto tra giocatori sempre infortunati, mi era stato chiesto di tenere in vita la squadra, attaccata alla classifica. Delle 12 partite della mia gestione ne abbiamo affrontate 5 alla nostra portata e abbiamo fatto 7 punti, le altre erano troppo più forti di noi. Abbiamo la possibilità di rimanere aggrappati alle squadre che ci sono davanti. Dopo il Napoli avremo delle partite alla portata e dovremo farci trovare pronti. La squadra va puntellata anche alla luce degli infortunati. Col presidente ci siamo incontrati ieri, ha tantissimo entusiasmo e dei progetti molto interessanti, le sensazioni sono state ottime, ci risentiremo di più nei prossimi giorni. Sono convinto che possiamo fare un girone di ritorno all'altezza".