Lazio, Luis Alberto: "Non mi sono piaciute le parole di Lotito". E sul Siviglia...

Luis Alberto ha rilasciato un'intervista in Spagna, ecco le sue parole sul proprio futuro e sulla Lazio. Che ringrazia con una vena polemica...
20.06.2019 07:00 di Francesco Mattogno Twitter:    vedi letture
Lazio, Luis Alberto: "Non mi sono piaciute le parole di Lotito". E sul Siviglia...

"Se c’è una cosa che nel mondo del calcio non manca, sono i giocatori”. Così Claudio Lotito aveva liquidato, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, una domanda riguardante il futuro di Luis Alberto. La frase non è piaciuta al numero 10 della Lazio che, a distanza di qualche giorno, ha risposto al proprio presidente in una lunga intervista rilasciata in Spagna ad Abc de Sevilla. Ecco l'estratto relativo al patron biancoceleste: “Ci sono cose che non capisco. Non riesco a comprendere quello che ha detto Lotito, mi dà fastidio. Non va bene. Abbiamo vinto due trofei, così rischi di non valorizzare i tuoi giocatori. In questo periodo non ho voluto né parlare né rilasciare interviste, oggi lo faccio perché devo dire quello che penso. Sembrava che due giorni fa fossi incedibile, adesso invece no. Vedremo cosa succederà”. Queste le parole piccate dello spagnolo, che nel resto della chiacchierata ha invece parlato con grande serenità del proprio futuro. Ecco i passaggi salienti:

IL SOGNO SIVIGLIA: “Chiunque mi conosca sa benissimo che mi piacerebbe giocare nel Siviglia. L'affetto della gente mi ha sorpreso molto, essendo già stato a Siviglia non pensavo ci potesse essere tutto questo clamore. Qui sono a casa, sentire che ci sono persone entusiaste per me mi rende orgoglioso. So che non è facile, ma nella vita ho raggiunto altre cose che non erano semplici. Non chiuderò mai le porte al Siviglia. Ho l'età giusta per sperare di tornare un giorno. Qui c'è la mia famiglia, il mio popolo, ora anche Lopetegui. Sono molte cose. Ma devo tanto alla Lazio per tutto quello che ha fatto per me e la mia famiglia. Mi ha dato l'opportunità di giocare in Italia e ne sono grato. A Roma ho passato tre anni importanti e la mia famiglia si trova molto bene. Non posso dimenticare neanche queste cose"

LA CHIAMATA DI INZAGHI:Il Siviglia non mi ha chiamato. Ma ci sono stati dei contatti con il mio agente. Io sono tranquillo. L'unico che mi ha chiamato è stato Simone Inzaghi. Mi ha detto che sono importante per il suo progetto, vorrebbe che continuassi con lui. Con il mister ho un rapporto che va oltre al calcio, dal 9 luglio in ritiro continueremo a parlare”. Ora Luis Alberto lascerà Siviglia per partire verso Benicassim, lì raggiungerà il suo fisioterapista Ruben Pons: “L’ho conosciuto al Liverpool ed è incredibile. Voglio lavorare in questi giorni, saranno cruciali per preparare al meglio la nuova stagione".

IL FUTURO: “Italia o Spagna? Vorrei saperlo anche io (ride n.d.r.)”. Ma, nel caso fosse Spagna, Luis Alberto sarebbe contento di tornare dall'allenatore che l'ha fatto esordire in nazionale, oggi al Siviglia: “Lopetegui sa come ottenere il meglio da me. Mi conosce bene, è un tecnico che cura molto l'aspetto psicologico. Mi ha sempre detto che dovrei mantenere il miglior livello di prestazioni possibili per lungo tempo, su questo si basa il calcio moderno. Tengo sempre a mente questo suo insegnamento. La differenza, molte volte, risiede nella mente. Quando ti prefissi un obiettivo, puoi ottenerlo. Basta crederci".

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