Luis Alberto, torna il mal di pancia: a Pescara lo sfogo negli spogliatoi

Non sembrano placarsi i ‘mal di pancia’ per Luis Alberto. Lo spagnolo già prima di Natale aveva strizzato l’occhio ad un possibile ritorno al Deportivo la Coruña (squadra in cui aveva militato in prestito dal Liverpool nella scorsa stagione) proprio in virtù del poco spazio concessogli da Simone Inzaghi: soltanto 5 presenze, 177 minuti, due sole volte titolare con Crotone e Atalanta. Ha sofferto i ritmi del campionato italiano e una posizione in campo non proprio compatibile con le sue caratteristiche. Pochi lampi di luce insomma, come quel palo colpito contro gli orobici e il cross per il gol di Lombardi, poi annullato. A Pescara tutti davano per scontato il suo ingresso nei minuti finali, ma così non è stato. Come si evince dalla consueta rassegna stampa di Radiosei, lo spagnolo non si è trattenuto e ha manifestato ad alta voce la sua delusione proprio al rientro negli spogliatoi dell’Adriatico. Inzaghi, negli ultimi due cambi, gli ha preferito Murgia e addirittura Tounkara, che fino a qualche giorno prima era ai margini della rosa. Dal canto suo, il tecnico piacentino ha sempre dimostrato quest’anno di non volere musi lunghi in squadra, lasciando liberi gli scontenti di trovare maggior spazio altrove, anche soltanto in prestito, come nel caso di Cataldi. Ma per Luis è ormai troppo tardi. A gennaio la società lo avrebbe ceduto solo a titolo definitivo, dopo averlo acquistato per 5 milioni in estate. Ora dovrà rimboccarsi le maniche, mantenere in nervi saldi e cercare di sfruttare al meglio le chance che avrà da qui fino al termine della stagione. Salvare il salvabile, insomma, e a giugno – si è capito – chi s’è visto s’è visto.