Lazio Primavera, Ruggeri: "Sarri mi ha insegnato tanto. Ai miei compagni dico..." - VD
Fabio Ruggeri, capitano della Lazio Primavera che stasera esce a testa altissima contro la Roma in semifinale play-off, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio per commentare la sconfitta:
"Usciamo a testa altissima. Abbiamo fatto un percorso da 10 e lode. Siamo usciti contro una grande squadra ma abbiamo dimostrato la nostra forza attraverso il gioco. Per me è un grande oroglio essere il capitano, fa onore, da ragazzo laziale è una grande cosa a livello emotivo. Ora la Lazio può ambire a grandi cose. Questa è squadra molto forte, siamo completi, in difesa,a centrocampo, attacco. Abbiamo lasciato un'impronta importante nella storia. Sanderra e lo staff sono grandi persone, ci hanno aiutato molto, sono fiero di aver fatto un percorso di due anni con loro.
Futuro? Ancora è presto, c’è ancora tanto tempo, vediamo come va il ritiro estivo e vediamo cosa il futuro ci offre. Ai miei compagni per il prossimo anno direi di continuare con questo spirito. Siamo un grande gruppo”.
Queste invece le parole in mixed zone:
"Ci abbiamo creduto perché eravamo partiti bene, potevamo fare subito due gol, poi l'hanno ripresa. Un mix di emozioni. La soddisfazione è tanta, essere arrivati tra le prime quattro d'Italia è tanta roba.
Il derby non è come le altre partite. Questa era importante ma non ho nulla da dire ai miei compagni. Su tre derby ne abbiamo perso uno, abbiamo fatto cose straordinarie.
Vedremo cosa succederà in futuro. Ora staccherò due settimane poi vedremo.
Il ritiro con Sarri è stato eccezionale. Sono stato con lui, mi ha insegnato tantissimo e lo ringrazio.
Ai miei compagni dico che abbiamo fatto un percorso impressionante. Ma usciamo a testa alta. Uscire contro la squadra più forte del campionato ci sta.
Fare la partita del ritorno al Tre Fontane era complicato. Il palo, un gol salvato sulla linea, la traversa, influenzano la gara.
Un gruppo spettacolare. Se si prosegue con questa grinta, forza, ferocia, la Lazio è in buone mani.
Il ritiro in prima squadra con Dutu ci ha aiutato. Siamo tornati a settembre che eravamo fortissimi, abbiamo fatto una striscia di partite senza subire gol. Poi contro giocatori forti come quelli della Roma c'è poco da fare. C'è grande amicizia con Dutu.
Il 3-4-2-1 l'ho assaporato poco purtroppo ma sicuramente è uno stile di gioco, un posto in più in difesa".