Lazio, Sarri a Sky: "Guendouzi e Isaksen? Non sono pronti. La priorità è..."
La Lazio non riesce a andare oltre il pareggio e porta a casa solo un punto dalla sfida contro il Monza, valida per la quinta giornata di Serie A. Al termine della partita, per analizzare la prestazione e il momento dei biancocelesti, ai microfoni di SkySport è intervenuto Maurizio Sarri. Queste le parole: "Siamo stati passivi e abbiamo rimesso in mano la partita agli avversari. Nel secondo tempo la partita si è aperta di più e abbiamo avuto palle gol, quindi le situazioni ci sono state. Siamo in un momento in cui non ci vengono bene tante cose. È anche difficile pensare di uscire da questi momenti negativi in maniera secca e veloce. Abbiamo fatto un tratto di partita niente male, ma dobbiamo fare di più. In questo momento purtroppo abbiamo diffcoltà a fare di meglio"
"Priorità? Sarebbe fare un risultato pieno che ci darebbe probabilmente entusiasmo e ci toglierebbe l’ansia che abbiamo in questo momento. Poi per quanto riguarda il resto, dobbiamo trovare la nostra pericolosità offensiva perché per quanto giochiamo alla fine creiamo un po’ poco. Fase difensiva qualche segnale lo stiamo dando, ma non c’è solidità come lo scorso anno. Giocare dopo la Champions è difficile per tutti figuriamoci per noi che non ci siamo così abituati, che la partita fosse rischiosa era facilmente prevedibile anche perché abbiamo trovato una squadra che ha un buon palleggio. Visto come si era messa, c’erano margini sicuramente per fare meglio".
"Ogni squadra ha certe caratteristiche, incaponirsi solo sulla bellezza del gioco sarebbe un suicidio se alla squadra mancano le caratteristiche. Quello che cerco in questo momento è un ordine maggiore di quello che vedo. L’utopia non è messa da parte, ma se i giocatori sono bravi in certe cose e gliene fai fare altre poi ti scontri con la realtà. Io se potessi scegliere farei una squadra tendente a giocare un calcio spettacolare, però non sempre è possibile. In questo momento alla squadra gli puoi imputare di essere poco pericolosa, ma che sia una squadra che gioca male non mi sembra. Bisogna valutare cosa c’è che non va nell’ambiente. Secondo me il grande problema, dopo certe partite, è il recupero delle energie mentali e nervose. Il down che subisci alla fine della partita è importante e poi non è facile ritrovare la determinazione e la motivazione dopo tre giorni. Ma non deve essere neanche un alibi perché abbiamo fatto di tutto per arrivare in Champions e non possiamo buttare a monte tutte le partite dopo la Champions"
"Guendouzi e Isaksen? Sono ragazzi non pronti ancora tatticamente per giocare con noi, ma è anche vero che devono giocare per essere completamente pronti".
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Pubblicato ieri alle 23:25