Suicidio Lazio, il Chievo passa all'Olimpico: la Champions diventa un miraggio

20.04.2019 16:57 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Suicidio Lazio, il Chievo passa all'Olimpico: la Champions diventa un miraggio
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Una Pasqua nera per la Lazio. Sconfitta pesantissima quella per 2-1 all’Olimpico contro il Chievo già retrocesso che complica terribilmente, forse definitivamente, il cammino verso la Champions League. La follia di Milinkovic (rosso diretto) del primo tempo anticipa la Caporetto della ripresa: Vignato e Hetemaj puniscono la Lazio, a cui non basta la rabbia di Caicedo. Mercoledì a San Siro contro il Milan nella semifinale di ritorno di Coppa Italia c’è in ballo tutta la stagione.  

FOLLIA MILINKOVIC - Giornata caldissima all’Olimpico e questa può essere l’unica giustificazione per un primo tempo troppo blando. La Lazio non trova il ritmo, il Chievo riesce a fare una gara onesta e ordinata. Una prima piccola fiammata intorno al 30’ quando due cross tagliati di Durmisi regalano perlomeno l’illusione del pericolo. La protesta del tifo rende silenzioso l’Olimpico, che al 34’ assiste al colpo di scena della prima frazione: rosso diretto di Chiffi per Milinkovic, che dà un calcio di reazione a Stepinski. La pausa di un minuto serve a Inzaghi e Farris per rimodellare la squadra. Fuori Patric per Parolo, il secondo cambio dopo quello del 15’ quando Luiz Felipe aveva rilevato Radu per infortunio. Marusic si abbassa sulla linea dei difensori, così come Durmisi in una sorta di 4-3-2, con Parolo che affianca Badelj e Luis Alberto. Al 41’ Immobile riesce a liberarsi in area e la sua conclusione viene ribattuta da Cesar con il braccio, per Chiffi e il Var Maresca il movimento è congruo, niente rigore. Al 45’ Parolo a rimorchio servito da Durmisi trova un ottimo Semper. Si va a riposo sullo 0-0 tra i fischi dell’Olimpico.

DISASTRO LAZIO - Al 48’ la salita si fa ancora più dura per la Lazio, Vignato batte Strakosha. Ma il peggio arriva al 50’, Marusic sbaglia il tempo di testa e Hetemaj segna ancora. L’episodio per riaprirla può arrivare al 58’, ma Chiffi dopo un silent check per intervento di Cesar su Acerbi dice ancora di no. Intorno al 64’ i biancocelesti ci provano più con la rabbia che con la ragione, una serie di angoli, una conclusione di Parolo, ma serve ben altro per far male a Semper. Al 67’ serve la rabbia di Caicedo, che si incunea nell’area del Chievo e accorcia le distanze. L’Olimpico urla al gol anche qualche minuto più tardi su una punizione di Caicedo, ma Semper si rifugia in angolo. Immobile tira a ripetizione, ma la palla va sempre a lato. La palla del pareggio capita a Correa a otto dalla fine, ma il colpo di testa finisce alto. Forcing finale che produce un palo clamoroso di Correa a inizio recupero, anche la fortuna ha voltato le spalle. Oltre il fischio finale anche l’espulsione di Luis Alberto, una partita maledetta.