Lazio, Lulic si racconta: dall'addio a Roma, al mancato trasferimento allo Zurigo. E sul futuro...

06.10.2021 14:20 di  Jessica Reatini  Twitter:    vedi letture
Lazio, Lulic si racconta: dall'addio a Roma, al mancato trasferimento allo Zurigo. E sul futuro...
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Ha salutato la Lazio a fine stagione. Senad Lulic, l'uomo della storia, colui che ha scritto il suo nome per sempre nel firmamento biancoceleste ha tolto l'aquila dal petto. Ha salutato Roma e i tifosi ed è tornato nella sua Svizzera, paese che lo ha accolto quando è scappato dalla Bosnia e che da due anni ha accolto anche i suoi figli e la sua famiglia che prima di lui sono tornati nel paese elvetico. L'ex biancoceleste ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine di Blick in cui ha parlato dei prossimi progetti e non solo.

FUTURO - "Non ho ancora preso una decisione definitiva su come procedere. Al momento sono nella fase in cui sto valutando cosa è meglio per la mia famiglia e per me. Sono senza club da fine maggio. Mi concedo ancora un po' di tempo. Continuare a giocare? Chi lo sa? Se ci fosse un progetto interessante...".

SVIZZERA - "È sempre stato l'obiettivo di mia moglie ed io tornare a casa in Svizzera. Ora siamo tornati a Coira, i nostri figli vanno a scuola qui, qui ci siamo sistemati.. Se mi proponessero qualcosa in Svizzera sarebbe fantastico ma non escludo un impegno all'estero anche se dovrebbe essere eccitante e redditizio. Ne deve valere davvero la pena, perché mi piace molto passare il tempo con la mia famiglia. Se sono in forma? Con tre bambini rimani in forma, ogni tanto vado a giocare a tennis o faccio qualcos'altro ma non è mai la stessa cosa di quando ti alleni in una squadra".

VITA A ROMA - "Fino al mio gol nella finale di Coppa Italia del 2013 contro la Roma mi muovevo senza problemi in città, dopo è diventato impossibile ma questo fa parte del nostro lavoro. È diverso qui a Coira, qui possiamo mangiare fuori in tranquillità. L'esperienza a Roma è stata fantastica, abbiamo tanti amici a Roma, anche al di fuori del calcio. Due dei nostri tre figli sono nati lì, amavamo vivere a Roma e ancora oggi andiamo spesso. I nostri figli sono cresciuti trilingue, bosniaco, italiano e tedesco".

ZURIGO - "Con lo Zurigo abbiamo avuto diverse conversazioni. Se il contratto non viene firmato, qualcosa è andato storto, non voglio dire di più. Non me ne pento. Come ho detto ora mi sto godendo il tempo con la mia famiglia e penso a cosa sia meglio per il mio futuro". 

PETKOVIC - "Sono sempre in contatto con Vlado, anche se non abbiamo lavorato insieme negli ultimi anni".