Lazio, Gravina spiega il blocco del mercato e smentisce Lotito

Gabriele Gravina, numero uno della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha detto la sua sul blocco del mercato in casa Lazio, smentendo Lotito
03.12.2025 09:30 di  Niccolò Di Leo  Twitter:    vedi letture
Lazio, Gravina spiega il blocco del mercato e smentisce Lotito

RASSEGNA STAMPA - "La chiave è la sostenibilità, purtroppo confusa con il concetto di crescita senza limiti. Valore della produzione e costo del lavoro devono andare d’accordo. Non vuol dire che non puoi spendere, ma che si può fare mettendo delle risorse. In Bundesliga da 18 anni il 90% delle società chiude in utile". Si è espresso così Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, in merito alla volontà - diventata realtà concreta nelle scorse settimane - di abbassare ulteriormente l'indicatore del costo del lavoro allargato dallo 0.8 a 0.7 in vista della prossima estate. Una decisione volta, come confessa ai taccuini del Corriere dello Sport, a garantire la sostenibilità del sistema calcistico italiano e gettarne le basi per un rilancio, come avvenuto anche in Germania: "Pensate, noi l’abbiamo appena portato al 70% e non è stato facile. Partivamo da 90, poi 80. Più è basso più ci avviciniamo alla sostenibilità. In Germania da anni è al 50%".

IL BLOCCO DEL MERCATO DELLA LAZIO - Nel corso della medesima intervista, Gravina si è espresso anche in merito al blocco del mercato imposto alla Lazio dalla Co.Vi.Soc. lo scorso 26 maggio, spiegando il motivo della sanzione: "È mancato il rapporto tra questo valore della produzione e il costo del lavoro. Quindi pochi ricavi e costi troppo alti. Il risultato ha dato tre parametri non rispettati. Così si è arrivati al blocco totale". Il numero uno della FIGC smentisce anche la voce secondo la quale sarebbe bastata un'immissione di capitale di appena 3 milioni per risolvere la situazione in casa biancoceleste: "Ma dai, siamo seri. Se andiamo dietro alla demagogia non ne usciamo. Gli indicatori sono oggettivi e sono stati approvati a marzo del 2024. Tutti conoscevano le regole del gioco e anche Lotito le ha votate".

INDICE DI LIQUIDITA' - Gravina ha poi aggiunto sull'Indice di Liquidità: "Io sono sempre stato per l’indice di liquidità ammissivo: se non rispetti il rapporto tra attività e passività correnti, non ti iscrivi al campionato. Era a 0,5, noi lo abbiamo portato a 0,6 quando nell’economia di mercato già 1 è un fattore di rischio. La Lega ci portò in tribunale. Oggi è evidente che il mondo del calcio viva momenti di fibrillazione finanziaria. E va dato merito a chi ricorre alle proprie finanze".