Lazio, Pedro come Mertens? Con Sarri esiste un accordo: ecco quale

RASSEGNA STAMPA - Quest’estate Maurizio Sarri è chiamato a fare di necessità virtù, cercando di mettere sé stesso e la Lazio nelle condizioni di rendere al meglio nonostante i problemi oggettivi: il blocco del mercato imposto dalla Covisoc, un’età media tra le più alte della Serie A e i limiti individuali di alcuni giocatori. Tra questi c’è Pedro, che a 38 anni non può più garantire continuità da esterno puro nel 4-3-3.
Lo spagnolo, terzo giocatore più utilizzato in carriera dal “Comandante” (175 presenze, di cui 95 da titolare), era già stato provato da punta una sola volta da Sarri: novembre 2021, contro la Juventus, senza Immobile in campo fu scelto come finto nove al posto di Muriqi. L’anno successivo, però, in situazioni analoghe il tecnico preferì Felipe Anderson, con risultati eccellenti: secondo posto in campionato e 9 gol per il brasiliano, paragonato dai tifosi a Mertens, trasformato da esterno a centravanti a Napoli.
Oggi la nuova soluzione è proprio Pedro. Lo scorso anno, con Baroni, ha agito più centralmente, chiudendo da capocannoniere della squadra con 14 gol. Ora, svela il Corriere della Sera, con Sarri esiste un accordo: nel 4-3-3, salvo emergenze, ricoprirà il ruolo di falso nueve, a metà strada tra l’esperimento riuscitissimo con Mertens e quello positivo con Felipe Anderson. In alternativa, potrà agire da trequartista nel 4-2-3-1 perché, da esterno puro, Pedro oggi fatica. E per questo, ancora una volta, alla Lazio servirà fare di necessità virtù.