Polisportiva, si è dimesso il presidente Buccioni... Trent'anni di Lazio da primo tifoso biancoceleste

Una notizia arrivata appena un'ora fa, inaspettata ma forse neanche troppo: "La Società Sportiva Lazio rende noto che, oggi 18 settembre 2012 alle ore 18.30, Antonio Buccioni ha rimesso il proprio mandato di presidente generale dell’associazione nelle mani del Vice Presidente Vicario Avv. Prof. Roberto Pessi, in coerenza con quanto già manifestato da tempo". Nel tardo pomeriggio è apparso questo comunicato sul sito ufficiale della Polisportiva biancoceleste. Si chiude così una 'carriera' trentennale dell'ex presidente alla Lazio: Buccioni dai primi giorni di luglio del 1980 è stato dirigente accompagnatore del settore giovanile della Lazio Calcio, consigliere di svariate sezioni sportive, segretario generale dal 1982 al 2001, commissario straordinario della Lazio Cricket, fondatore e primo presidente della Lazio Calcio a 5, presidente del Circolo Canottieri Lazio dal 2000 al 2008, vicepresidente e poi presidente generale dal 2006 ad oggi: "E’ stato e resta, in altre parole, incarnazione vivente del dirigente sportivo a vocazione esclusivamente volontaristica", recita ancora il comunicato.
Nel lasciare il suo incarico, il Presidente ricorda con affetto tutti coloro che lo hanno accompagnato nell’ultra trentennale viaggio nella famiglia biancoceleste, con una particolare struggente menzione nei confronti di Renzo Nostini e di Gian Casoni.
Rivolge, infine, un paterno e fraterno indirizzo di saluto ed incitamento a quanti – dirigenti, tecnici, atleti – si battono quotidianamente per le migliori affermazioni del vessillo biancoceleste. Troppa poca attenzione - secondo Buccioni - viene tuttora rivolta dai media e dalle pubbliche istituzione ad una storica società come la Lazio, in tutte le sue sezioni della Polisportiva. Nessuna dichiarazione ufficiale sul sito, ma un commosso addio, forse piuttosto un saluto da chi si ritiene uno dei primi tifosi biancocelesti nel mondo: "Ringrazia ancora la strepitosa tifoseria biancoceleste per le ineguagliabili dimostrazioni di attaccamento e di fedeltà agli ideali dei fondatori, ripetutamente palesata in questi lustri, ed eleva con tutti loro l’irrinunciabile grido “Forza Lazio!”, conclude il comunicato.