Lazio, Bonanni: “Zaccagni può essere il titolare di Gattuso. Castellanos deve…”

Intervenuto ai microfoni di Radio Laziale, Massimo Bonanni - ex esterno biancoceleste - ha commentato la prestazione di Zaccagni in Nazionale, prima di concentrarsi su alcuni singoli della rosa di Maurizio Sarri.
“Sicuramente Zaccagni è un giocatore che per l’idea che ha Gattuso può rientrare tra i titolari. Un esterno puro, che ha propensione difensiva importante. Sono contento che sia ripartito dal primo, poteva fare anche meglio nelle scelte finali”.
“La Lazio è la stessa dello scorso anno, non si è rinforzati. Non si parte con i fari puntati perché si è indebolita per l’assenza del mercato. Negli undici è una squadra competitiva”.
“Dele-Bashiru è un giocatore sul quale puntare, può crescere tanto. L’allenatore ci può lavorare e ci sono le possibilità che possa migliorare. A volte Sarri mi sembra metta le mani avanti per non cadere indietro, Dele-Bashiru è abituato a un calcio più arrembante”.
“Tavares non credo sia un giocatore che faccia impazzire Sarri. Tavares e Lazzari se stanno bene sono due armi importanti, probabilmente non li vedremo insieme, ma possono giocare. Tavares è uno di quello che se sta bene fisicamente diventa devastante. Spero che Sarri possa tirargli fuori qualcosa presto”.
“Isaksen lo scorso anno è stato decisivo, rispetto all’anno precedente. Io o penso che sia un giocatore che se resta quello dello scorso ano ha buonissime possibilità e può far meglio. A me non fa impazzire, ma è un giudizio personale. Cancelli liberi deve fare qualcosa in più per giocare alla Lazio”.
“L’attaccante centrale della Lazio non può fare meno di 15 gol a stagione. Bisogna aspettare e sperare che arrivi in condizione. La partita contro il Verona ha dimostrato che la Lazio ha un grande potenziale offensivo. Credo possa superare i 15 gol e Sarri deve metterlo in condizione di stare più in area possibile. E’ vero che è un giocatore di manovra, ma le squadre di Sarri crossano poco e lui di testa è molto forte”.
“Non giocare le coppe? Per Sarri è un vantaggio e lo aiuterà a lavorare sulla rosa”.