Lazio, Claudio Noce: "Vi racconto un aneddoto tra Favino e un giornalista della Roma"

L'ultimo film diretto dal regista Claudio Noce, "Padrenostro", sta ricevendo grande successo nelle sale italiane. Presentato a Venezia  alla 77ª Mostra internazionale d'arte cinematografica, la pellicola è già stata premiata e riconosciuta come grande opera, grazie anche al contributo dell'immenso Pierfrancesco Favino. Il regista Claudio Noce, tifoso della Lazio, è intervenuto per svelare qualche retroscena sul film ai microfoni di Radiosei: "Il film sta andando molto bene, ci sono state risposte importanti nonostante la situazione attuale. Il cinema è molto più sicuro di tanti altri posti che frequentiamo. La storia di questo film prende spunto da un fatto realmente accaduto: l'attentato al vicequestore Alfonso Noce (il padre del regista ndr) da parte dei Nuclei Armati Proletari avvenuto nel 1976".

LAZIO: "Se mio padre segue ancora la Lazio? E' malato di Lazio, mi chiama ogni giorno per parlarmi di calciomercato e delle partite dei biancocelesti".

ANEDDOTO FAVINO-PALLONE CHINAGLIA: "Pierfrancesco, oltre a essere un grande attore, è uno sportivo. E' romanista, ma ci si può parlare serenamente di calcio. A Venezia è successa una cosa strana durante la premiazione: un giornalista della Roma ha chiesto a Favino se gli avesse dato fastidio girare una scena con un pallone fotografato da Chinaglia. Una cosa assurda, perché la domanda era seria".

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