Lazio, Di Canio: "Partita magnifica dei biancocelesti". Poi bacchetta Inzaghi e la Roma...

Una vittoria importantissima quella della Lazio sull'Inter, una vittoria che non solo porta tre punti importanti, ma consente alla squadra di acquisire maggiore consapevolezza della propria forza e che porta molto entusiasmo nell'ambiente. A commentare la sfida di venerdì, tra i tanti, è stato anche Paolo Di Canio, storico ex attaccante biancoceleste, che, ai microfoni di Sky Sport, da una parte si è complimentato con la squadra di Sarri, mentre dall'altra ha bacchettato l'Inter e, in particolar modo, Simone Inzaghi per alcune scelte, criticando, poi, anche la Roma reduce da un pareggio contro la Juventus:
"Contro l’Inter abbiamo visto sprazzi di Sarrismo, ora bisogna vedere se ha continuità. La Lazio ha fatto una partita magnifica su un campo difficilissimo, Mourinho si era lamentato giustamente del terreno di gioco dell’Olimpico, su un campo difficile ha messo in mostra grandissime qualità. Ha osato, ha rischiato e ha giocato bene. Poi bisogna vedere se la Lazio ha il talento generale per rendere nel tempo".
LE SCELTE DI INZAGHI - "Non è che se metto uno alto su uno alto forte lo limito. Tanto più che la Lazio gioca palla a terra, aveva più senso mettere un giocatore più basso e più aggressivo sul serbo. La scelta di Inzaghi secondo me è stata sbagliata, Gagliardini è compassato. Ma non è colpa sua. Gagliardini è stato messo in difficoltà, gli è stato chiesto un lavoro che non rientra nelle sue caratteristiche. Tanto è vero che Milinkovic che fa? Si sposta a sinistra, si gira e mette il pallone in porta. Ma poi non è che Milinkovic lo prende sempre la mezzala, quando avanza doveva marcarlo Bastoni”.
LA ROMA - "Della Roma si dice che qualcosa si è visto, oppure si parla di mentalità, ma noi stiamo parlando della Roma che ha fatto degli investimenti e continua a farne. La differenza è che contro la Juventus ha giocato con tutti super titolari mentre ai bianconeri ne mancavano 5/6 tra infortunati e chi sta arrivando. Si parla sempre di mentalità, ma Mourinho lo sa che la prestazione è stata negativa, la Roma stava meglio della Juventus e fa quella prestazione? In un anno di Roma non si vede una precisa identità. Si parla sempre e solo di mentalità e di carattere”