Lazio, l'ex preparatore Rongoni: "Infortuni dovuti a tanti fattori. Nel 2013 Ledesma era come Acerbi..."

Pubblicato il 22 febbraio alle ore 12:25
23.02.2019 06:50 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio, l'ex preparatore Rongoni: "Infortuni dovuti a tanti fattori. Nel 2013 Ledesma era come Acerbi..."
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© foto di Federico Gaetano

Problemi fisici, infortuni muscolari, giocatori non al meglio. In casa Lazio nell'ultimo periodo è emergenza per quanto riguarda le condizioni di alcuni calciatori, soprattutto in questo momento intenso di impegni. Per parlarne e approfondire la questione, ai microfoni di RMC Sport nel corso della trasmissione Avanti Lazio, è intervenuto l'ex preparatore dei capitolini Paolo Rongoni (con la Lazio nel periodo di Petkovic), attualmente responsabile delle performance dell'Olympique Marsiglia: "La stagione si prepara prima, fin dal ritiro estivo. Ci si basa sul fondo perché l'obiettivo è quello di tenere una regolarità sulle performance durante tutta la stagione. Anche quando si gioca, durante la stagione, bisogna continuare questa preparazione per tenere le batterie sempre cariche". 

I SINGOLI - "Dipende molto dai profili degli atleti. Nel 2013 Ledesma le giocava tutte, il suo profilo era quello di un giocatore che aveva delle capacità di resistenza fuori dalla norma. Quello che oggi è Acerbi, che praticamente non si ferma mai, anche se è vero che il difensore centrale, specialmente in un sistema a tre spende molte meno energie. Anche Dias e Biava ne giocarono molte. Centrocampisti, ali e attaccanti pagano un po' di più a livello fisico". 

MEDICO E STAFF - "Il parere medico è molto importante. Tutti lavorano per lo stesso obiettivo. Conoscendo la direzione in casa Lazio io credo che tutti provano a lavorare insieme e con omogeneità. Va ascoltato il parere dei medici, soprattutto per quanto riguarda i problemi muscolari. Se invece si tratta di distorsioni o colpi subiti, lì dipende anche dalla tolleranza del giocatore. C'è chi gioca sopra il dolore, altri che invece non ci riescono e quando non sono completamente equilibrati vanno fuori fase. Tutto è molto soggettivo". 

LA PAUSA LUNGA - "La pausa lunga dopo aver giocato durante le feste? Potrebbe essere una causa. Io in Italia non l'ho mai vissuta perché ci si riposava durante le feste. Per squadre come la Lazio che giocano in Europa il ritmo è molto alto. Quando arrivi a Natale sei un po' scarico e giochi qualche partita di troppo. Lì la Lega dovrebbe intervenire sui calendari".