Nesta: "Non ero pronto per fare il capitano della Lazio. Con Eriksson..."

Intervistato da Gianluca Gazzoli nel suo podcast 'Passa dal BSMT', l'ex difensore Alessandro Nesta ha raccontato i suoi inizi alla Lazio e quando Eriksson gli ha dato la fascia di capitano a soli vent'anni. Di seguito le sue dichiarazioni: "Quando sono arrivato in prima squadra, il presidente Cragnotti ha iniziato a mettere i soldi e sono arrivati i primi trofei. Io mi ponevo sempre un obiettivo superiore, avevo tanta ambizione. Questo è forse quello che manca alla generazione di oggi. In Primavera giocavo mezzala, sono diventato un difensore centrale solo dopo. A giocare dietro mi ha convinto Zeman, che mi ha sfondato ma mi ha anche cambiato la vita. A 17 anni mi ha detto che avrei fatto il titolare della Lazio. Ho iniziato a crederci quando ho visto che in campo andavo bene. A vent’anni sono diventato il capitano, ma non ero pronto per quel ruolo, 5-6 anni dopo magari lo sarei stato di più. La mia famiglia era contentissima, era tutta una festa".
"Eriksson? Non lo sentivo tanto, ma ho avuto l’occasione 5-6 mesi prima che morisse di vederlo in un Sampdoria - Reggiana, quando allenavo in Serie B. Mi ero ripromesso di non piangere, ma appena l’ho visto sono crollato. Lui mi ha detto che era tranquillissimo, aveva una serenità pazzesca. Per me è stata una persona speciale”.
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