Juventus - Lazio, i duelli chiave della Supercoppa: da CR7-Ciro all'Italian Derby

Juventus - Lazio sarà carica di sfide nella sfida, duelli chiave per aggiudicarsi la Supercoppa Italiana. Ecco i più importanti.
22.12.2019 08:00 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Juventus - Lazio, i duelli chiave della Supercoppa: da CR7-Ciro all'Italian Derby
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

È finito il tempo delle chiacchiere. Parola al campo, per un'altra finale. Un altro Juventus - Lazio che racchiuderà in sé una miriade di sfide nella sfida. Certificazione col Pedigree della crescita dei ragazzi di Inzaghi: non più underdog, outsider, bensì diretti rivali dei rispettivi in campo. Campioni d'Italia e qualcuno di tutto, tra Mondiale, Europeo e Champions League. Eppure sullo stesso livello di chi in maglia biancoceleste giocherà con l'ambizione di ribaltare il mondo e le gerarchie. La rassegna stampa di Radiosei presenta i sei duelli chiave sui quali probabilmente si deciderà la Supercoppa.

1) ACERBI vs BONUCCI - Eccolo l'Italian Derby. Sfida tra compagni d'azzurro, complice l'infortunio del grande assente di questa partita così come dell'inizio di stagione dei bianconeri: Giorgio Chiellini. Sarà un duello a distanza, sotto gli occhi del ct Mancini. Ace vorrà dimostrare di meritarsi un posto nell'Italia a prescindere da Bonucci, a prescindere da Chiellini. Per farlo dovrà probabilmente vedersela contro il Dygualdo, tridente pregiato di casa Sarri. Una prova del nove alla sua seconda finale in carriera: la prima l'ha vinta contro Ilicic, Gomez e Zapata. Si alza il livello, il Leone ha fame di coppe.

2) LAZZARI vs ALEX SANDRO - Lo juventino ha stretto i denti e partirà titolare. Su Manuel, invece, non ci sono mai stati dubbi. L'ex Spal dovrà fronteggiare sulla propria fascia un terzino acciaccato ma tecnicamente in grande spolvero, reduce da un doppio assist a Marassi condito dall'errore che aveva portato al momentaneo pareggio blucerchiato. Croce e delizia della Juventus, da anni il brasiliano ha dimostrato di essere abile più in fase di offesa che di difesa. Lazzari dovrà approfittarne e creare scompiglio alla retroguardia di Sarri. Come all'Olimpico quando ha causato l'espulsione di Cuadrado, quella fascia dovrà trasformarsi in un fattore positivo per i biancocelesti.

3) MILINKOVIC vs PJANIC - Un tempo per parte lo scorso 7 dicembre. Turbo contro diesel, il serbo è uscito - e ha deciso - alla distanza. Con questo nuovo ruolo Sergej dovrà dividersi tra duelli fisici in mediana e inserimenti letali in area di rigore, Bonucci ha già avvertito i suoi in conferenza stampa. L'osservato speciale del Sergente sarà Pjanic: a Milinkovic il compito di schermarlo in fase di costruzione (insieme al pressing di Correa e Immobile) e poi prenderlo alle spalle nel ribaltamento di fronte.

4) LUIS ALBERTO vs BENTANCUR - I due registi offensivi di Lazio e Juventus. Con caratteristiche (e genio) diversi, ma entrambi pupilli dei rispettivi allenatori. L'uruguaiano è in crescita. A Roma da quella parte ha fatto vedere i sorci verdi allo spagnolo prima della sua sostituzione. Una volta uscito per infortunio, il Mago ha ritrovato la bacchetta e deciso la partita. Inzaghi e il suo staff tecnico non lo avranno certamente trascurato, in quella zona del campo si decide chi vive o chi muore. Lazio o Juventus.

5) CORREA vs DYBALA - Amici d'infanzia, nemici per un'altra sera. I due argentini (nel senso più calcisticamente puro del termine) delle due squadre, estro e dribbling a disposizione di Sarri e Inzaghi. Entrambi rappresentano la chiave tattica per aprire la difesa avversaria. Hanno licenza di allargarsi, poi inserirsi tra le linee, strappare palla al piede. E segnare, a piacimento. Al Tucu il compito di dimostrarsi superiore sotto le stelle di Riyad: per lui è tempo di tornare a segnare gol pesanti, quelli che ha sempre segnato Dybala.

6) IMMOBILE vs RONALDO - Il gol per antonomasia. Uno dei pochi punti per il quale anche un alieno come CR7 ha bisogno di sudare più di qualche camicia per tenere il passo di un solo uomo in campionato. In Lazio - Juventus, però. È come se si fosse “rotto” qualcosa. Si fa per dire. Ciro ha sbagliato il rigore per poi risultare sfortunato (fermato due volte praticamente sulla riga) anche a Cagliari. Ora è a secco da due partite. Tutto il contrario di Ronaldo che, dal gol ai biancocelesti, ha segnato altre tre reti nelle successive sfide contro Udinese e Sampdoria. Serve invertire nuovamente la rotta: il capocannoniere della Serie A ha voglia di timbrare anche in questa Supercoppa. Nell'ultimo precedente, due anni fa, fu doppietta.

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