Lazio, Sarri e il doppio contratto: spunta il retroscena sulla firma

23.10.2025 08:00 di  Christian Gugliotta   vedi letture
Lazio, Sarri e il doppio contratto: spunta il retroscena sulla firma

RASSEGNA STAMPA - In casa Lazio l'atmosfera è tutt'altro che distesa. Se, da una parte, Sarri continua a scagliare frecciatine verso la società, dall'altra Lotito ha scelto la via del silenzio, con Fabiani nel mezzo.  Dopo che, in estate, le promesse fatte dal club al tecnico si erano rivelate vane a causa del blocco del mercato, era solo questione di tempo prima che Mau esternasse tutto il suo malcontento. Le diverse vedute su un possibile arrivo di Insigne e il taglio di Dele-Bashiru dalla lista, poi, non hanno fatto altro che acuire la distanza tra allenatore e società.

Nelle conferenze stampa delle ultime settimane, Sarri ha esternato il suo risentimento nei confronti del club, con il quale ha firmato senza essere a conoscenza del blocco del mercato, che sarebbe stato reso noto solo successivamente. Proprio sulla firma del Comandante, il Corriere dello Sport ha rivelato un retroscena: il tecnico ha siglato due contratti diversi. Prima un biennale a giugno con un'opzione fino al 2028, poi un triennale secco a luglio, senza opzione, dopo essere venuto a conoscenza del blocco. Lo stipendio di 2,5 milioni, invece, è rimasto lo stesso. Una specie di contentino da parte del club, dopo averlo tenuto all'oscuro di quella che era la situazione legata al mercato.

In vista del mercato, poi, Sarri si aspetta di avere l'ultima parola sulle cessioni, così come a giugno gli era stato assicurato che l'avrebbe avuta sugli acquisti. Dal canto suo, invece, la società sperava che Mau avrebbe rilanciato e potenziato alcuni giocatori dell'organico attuale, qualcosa che, fin qui, non è avvenuto guardando ai minutaggi dei vari Dele-Bashiru, Noslin, Isaksen e Belahyane.

Per stemperare la tensione che regna a Formello, è auspicabile che avvenga un confronto chiarificatore, quantomeno tra Sarri e Fabiani. Servirà trovare un punto d'incontro per evitare che la situazione attuale si esasperi e che la distanza tra allenatore e società aumenti ulteriormente. Il mercato di gennaio si avvicina e Lotito, questa volta, dovrà accontentare quelle che saranno le richieste di Sarri.