Lazio, potevi fare di più: Immobile non basta, la Roma vince 3-1

Si poteva fare di più. L’impegno e Ciro Immobile non bastano alla Lazio per battere la Roma nel primo derby della stagione. Segna Pellegrini allo scadere del primo tempo, pareggia Ciro bravo a sfruttare un erroraccio della difesa. Poi Kolarov su punizione e Fazio di testa condannano definitivamente la squadra di Simone Inzaghi. Poco gioco, difesa spesso in sofferenza. I giallorossi sfruttano al meglio le occasioni create e conquistano i tre punti in palio nella stracittadina.

LE FORMAZIONI - Simone Inzaghi cambia all’ultimo, in difesa con Acerbi e Luiz Felipe c’è Caceres. Wallace in panchina. Per il resto solita Lazio confermata, con la coppia magica Luis Alberto-Immobile in avanti.

SOTTO - È una Lazio, alta, aggressiva, che ha voglia di fare la partita. Prima Marusic, poi Immobile, infine Luis Alberto. Tre chance per i biancocelesti, a cui però manca la stoccata vincente. La Roma se la gioca sulle ripartenze. Strakosha dice no prima a Dzeko, poi a Pastore. Luiz Felipe scivola e fa un salvataggio eccezionale su Florenzi involato davanti alla porta. De Rossi manca di poco il pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 30’ il derby è letteralmente scoppiato. Al 37’ Pastore non ce la fa: dentro Pellegrini. La fortuna guarda in casa della Roma: sul finire del primo tempo, un pallone spizzato di testa da Dzeko, proprio Pellegrini trova di tacco il gol. Immobile non stoppa il pallone dell’1-1. Si va negli spogliatoio con i biancocelesti sotto.

CONDANNA - Serve la riscossa alla Lazio, perché nella ripresa soffre ogni folata offensiva della Roma. Fuori Luis Alberto e Parolo per Correa e Badelj. Un 4-4-2 più classico per cercare di cambiare la trama del match. Poi l’episodio: Fazio regala palla a Immobile, che da posizione defilata segna l’1-1. Si va dall’altra parte, punizione di Kolarov dopo un fallo dal limite di Badelj. Barriera messa male e sinistro che si insacca sul palo di Strakosha. Tutto da rifare per la squadra di Inzaghi. A dieci minuti dalla fine fuori Lulic e dentro Caicedo per tentare gli ultimi assalti. Non arrivano, anzi: Fazio stacca di testa da calcio di punizione fa 3-1. Una sconfitta che ferma il buon cammino fatto fin qui dalla Lazio. Ma non lo cancella.