Lazio - Inter, 5 mosse e contromosse per vincere: tutti i duelli decisivi

Conte e Inzaghi si sfidano senza sorprese: Lukaku, Immobile, i lanci, le fasce, la costruzione dal basso, vediamo dove si può vincere il match.
14.02.2021 08:30 di Alessandro Menghi Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Lazio - Inter, 5 mosse e contromosse per vincere: tutti i duelli decisivi
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Inter-Lazio accende la Serie A nel giorno di San Valentino. Si vedrà poco amore e tanta battaglia in campo, la posta in palio è alta soprattutto dopo la sconfitta del Milan. Conte i Inzaghi si conoscono bene, non c'è forse modo di sorprendere l'altro con chissà quale mossa tattica: perfezionare e rendere al massimo ognuno i propri meccanismi è la soluzione per vincere. I dettagli faranno la differenza, i duelli anche. Vediamo mosse e contromosse

1. L'USO DIVERSO DEGLI ATTACCANTI - Se l'Inter gioca palla dritta su Lukaku e poi sale, appoggiandosi di forza al suo gigante, l'azione della Lazio è più ricamata per innescare Immobile e Correa. La mossa di Conte sarà la solita: sfruttare la potenza del belga per guadagnare campo e scardinare la difesa laziale, aprendo gli spazi per i centrocampisti e, soprattutto, per le discese di Hakimi a destra. Dall'altra parte Ciro e Tucu si muoveranno più in profondità per sorprendere i lunghi della retroguardia nerazzurra con scatti e movimenti alle spalle. Due modi differenti di intendere l'attacco alla linea.

2. BARELLA DI PREPOTENZA, LUIS ALBERTO DI CLASSE - In questo momento della stagione Barella è l'uomo in più dell'Inter. Non solo aiuta la difesa e dà fastidio a centrocampo in fase di non possesso, ma quando la squadra attacca lui si butta negli spazi o rifinisce il gioco per le punte. Giocatore totale, abile nelle due fasi, bravo con il tiro dalla distanza e in continuo movimento: sarà difficile da fermare. La Lazio al moto perpetuo di Barella preferisce far correre il pallone con l'estro di Luis Alberto. Le invenzioni del Mago sono imprevedibili, i suoi passaggio tagliano più linee di uomini e confezionano assist d'oro. Qui si nota la differenza tra il calcio di Conte e quello di Inzaghi: da un lato la potenza, la forza, la grande intensità; dall'altro la qualità e l'estetica.

3. CROSS NERAZZURRI E LANCI SU MILINKOVIC - Inter e Lazio sono due squadre che usano molto le fasce, hanno due frecce come Hakimi e Lazzari e la loro velocità viene sfruttata sempre molto. Non a caso i nerazzurri vantano il primato nei cross: 141 utili. La Lazio va molto su Lazzari e meno su Marusic, ma rispetto all'Inter ha la carta Milinkovic da sfruttare: i lanci lunghi per la testa o il petto del Sergente sono una risorsa unica che mette in difficoltà chiunque. Il gol all'andata del pareggio all'Inter arrivò proprio dal lancio di Acerbi per l'incornata di Sergej, spostato spesso a ridosso degli attaccanti.

4. POSSESSO E VERTICALIZZAZIONI - È facile immaginare che l'Inter avrà più possesso e che la Lazio attenderà per ripartire in contropiede. Questo non significa che la squadra di Inzaghi rinuncerà a costruire, il palleggio con Reina non mancherà. Giro palla e verticalizzazioni, saranno loro a dominare la scena. Conte muove il pallone con i tre dietro e aspetta l'imbucata su Lukaku, la Lazio fa uguale ma lo sbocco è su Milinkovic o Luis Alberto per poi trovare le sfuriate di Lazzari o la profondità degli attaccanti.

5. LA DIFESA A TRE: COME USCIRE DAL BASSO - Difesa a tre contro difesa a tre. Conte è stato tra i primi in Italia ad esaltare la qualità della linea a 3, Inzaghi mano mano ha lasciato i quattro per affidarsi completamente al blocco dei centrali. Così i terzini sono delle ali a tutta fascia. La lazio però ha un'arma in più per la costruzione dal basso: Reina. Handanovic è meno abile con i piedi, sbaglia molto di più quando è pressato e non ha lo scarico comodo. Pepe invece è freddo e ha due piedi da centrocampista, per saltare la prima pressione nerazzurra sarà fondamentale.

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